La sensibilità alle problematiche ambientali e l’impegno verso un miglioramento della sostenibilità sono alla base del valore di Ortea Next.
Per sostenere la riduzione dell’impatto ambientale è stato recentemente installato un impianto fotovoltaico. I 140 pannelli sono in grado di generare fino a 200kW di potenza, con quella in eccesso che viene immessa nella smart-grid.
Il progetto si completa con l’installazione di colonnine di ricarica nel parcheggio interno e la sostituzione dell’intero parco macchine aziendale con auto elettriche e ibride-plug-in.
Ma in tema di Power Quality, quali problemi genera l’installazione di un impianto fotovoltaico?
Noi lo sappiamo, e tu?
Contattaci subito per scoprire la soluzione!
Il crescente utilizzo di dispositivi elettronici di potenza amplifica il livello di distorsione armonica presente nei sistemi elettrici.
Uno degli effetti indesiderati è il surriscaldamento delle batterie di condensatori che sono necessarie per mantenere il fattore di potenza nei parametri richiesti dall’ente gestore dell’energia, con una conseguente importante riduzione della loro vita media.
La soluzione ideale è l’inserimento di reattori di blocco in serie alle batterie di condensatori. Il sistema di rifasamento così concepito, oltre a continuare a svolgere la funzione di correzione del fattore di potenza, previene l'amplificazione delle armoniche causate dalla risonanza tra la capacità del condensatore e la distorsione armonica dovuta ai dispositivi elettronici di potenza.
L’accoppiamento tra condensatori e reattori è una procedura delicata. Ortea Next combina l’esperienza nella progettazione di sistemi di rifasamento a quella di parti magnetiche. Nella fase di progettazione vengono tenuti in considerazione tutti gli aspetti coinvolti:
Le reattanze di blocco armonico di Ortea Next sono realizzate con lamierini di alta qualità e bobine di alluminio o rame. Sono prodotte interamente presso la nostra sede, essiccate e impregnate sottovuoto con una resina ecologica a basso contenuto di stirolo che garantisce un'elevata resistenza alla tensione, bassi livelli di rumore e una lunga durata.
Oltre alle reattanze di blocco, Ortea Next soddisfa una vasta gamma di impieghi per uso interno o esterno:
Il nostro Amministratore Delegato, Massimiliano Scarpellini, lancia ufficialmente la rubrica Energy Talks FOR TEA.
In linea con la nostra missione di aiutare le aziende nella severa sfida imposta al nostro mercato dalla transizione energetica in atto, abbiamo ideato questa rubrica che, tramite una serie di videointerviste al nostro team di manager, si pone come obiettivo la promozione della cultura e del know-how legati al mercato della Power Quality.
Nel primo episodio di Energy Talks fOR TEA il nostro CEO Massimiliano Scarpellini ci parla dello scenario di mercato legato alla transizione energetica e della strategia di investimento in innovazione di Ortea Next nel settore della Power Quality.
La dinamicità dei mercati e l’evoluzione tecnologica pongono oggi come obiettivo primario per le aziende l’anticipazione delle tendenze per rispondere in modo rapido ed efficace ai cambiamenti.
Ortea Next vuole supportare i suoi clienti lungo il percorso di trasformazione, soddisfacendo ogni nuova esigenza attraverso una costante attività di Ricerca e Sviluppo. Lo scopo degli ingegneri di Ortea Next è di creare soluzioni innovative e sempre più performanti.
L’attenzione del reparto R&D è attualmente focalizzata su due progetti:
Per scoprire molti altri progetti in arrivo, "stay tuned"!
Ortea Next ha risolto il problema delle penali in bolletta dovute a un fattore di potenza medio mensile inferiore a 0,95 (limite minimo previsto dall’ente di regolazione ARERA), ad un’importante acciaieria del nord-ovest Italia.
Nella ricerca di una soluzione efficace il nostro reparto Service ha effettuato accurate misurazioni in loco della situazione in essere. Dopo un’analisi dei dati rilevati e una fase progettuale precisa e personalizzata, i nostri ingegneri sono stati in grado di proporre una soluzione tecnica ed economica che si è rivelata vincente rispetto a quella dei competitors.
L’impianto è dotato di più cabine di trasformazione MT/bt (Media Tensione/bassa tensione), ciascuna delle quali alimenta differenti tipologie di carichi. In alcuni casi i carichi hanno cicli di lavoro lenti e superiori al minuto e, in questo caso, si potevano utilizzare quadri di rifasamento dotati dei tradizionali contattori elettromeccanici. Altre cabine alimentano carichi con cicli di lavoro veloci ed inferiori al minuto (esempio presse idrauliche) spostando la scelta dell’apparecchiatura di rifasamento su soluzioni con inseritori statici SCR, cioè in grado di inserire la potenza reattiva molto velocemente (tipicamente 150ms - 1s).
La soluzione ottimale sarebbe stata quella di installare sul lato bt di ogni cabina l’una o l’altra soluzione in base alla tipologia di carico alimentata. Purtroppo l’unico spazio disponibile accanto alla cabina di consegna della MT non era sufficiente per installare tutti i quadri necessari a raggiungere lo scopo.
Il cliente ha preso in considerazione anche l’installazione di un sistema di rifasamento in MT che presentava due problemi importanti:
In aggiunta, l’utilizzo di una batteria di condensatori in MT, sia fissa che automatica (normalmente realizzata con 2 o 3 gradini al massimo), non consente di avere la stessa accuratezza di una batteria di condensatori in bt che ha normalmente un numero di gradini elevato proprio per ottenere questa fine regolazione.
La soluzione vincente è stata quella di installare un unico sistema di rifasamento in bt, dotato di inseritori statici SCR, per tutto l’impianto nell’unico spazio disponibile, posizionandolo sul lato MT ma alimentandolo in bassa tensione.
A tal fine è stato utilizzato un trasformatore abbassatore di idonea potenza apparente che alimenta l’apparecchiatura di rifasamento a 400V e, grazie alle alte prestazioni del nostro regolatore di potenza reattiva RPC8BGA, i segnali di tensione e corrente necessari al calcolo del fattore di potenza, sono stati presi direttamente sulla linea in MT.
In questo modo si è ottenuto un risultato efficiente sia dal punto di vista tecnico sia da quello economico, riuscendo ad offrire una soluzione su misura ad un costo inferiore.
Ortea Next è il partner ideale per risolvere i problemi di power quality. La nostra capacità di studiare le problematiche e di progettare prodotti e soluzioni per risolverle è da sempre la caratteristica che ci contraddistingue.
Nella suite di prodotti Enersolve abbiamo introdotto la gamma ESL5 per rispondere alle problematiche tipiche delle aziende con consumi energetici limitati (negozi, punti vendita, uffici ecc.). In questi ambienti i problemi di power quality vengono solitamente considerati meno importanti, ma in realtà non è sempre così.
Enersolve ESL5 è progettato per abbassare il livello di tensione quando questo è superiore al valore minimo previsto per il corretto funzionamento dell’impianto.
Ma cosa succede se il valore della tensione di ingresso scende frequentemente sotto il valore minimo? Enersolve ESL5 ribalta sull’uscita, anche se calmierata, la problematica presente in ingresso.
Ecco perché in questo caso è opportuno valutare l’utilizzo di una soluzione di efficientamento Enersolve ESL10 che oltre a limitare gli eccessi di tensione è in grado di colmare il deficit della tensione in ingresso (regolazione ±10%).
A completamento della gamma, Ortea ha progettato Enersolve ESL20 per correggere anomalie di alimentazione di rete che superano i requisiti della norma di riferimento (regolazione ±20%).
Nei grafici sottostanti un confronto tra il funzionamento di ESL-5 e ESL-10.
Da sempre noi di ORTEA Next diamo attenzione ad ogni fase del processo di produzione. Attualmente stiamo finalizzando la realizzazione del secondo lotto di trasformatori di isolamento, che contribuiranno alla sicurezza di un importante Data Center situato in Indonesia, di proprietà di un colosso delle vendite online.
In particolare, si tratta di trasformatori di isolamento speciali, realizzati con avvolgimento in rame e nucleo in lamierino a grani orientati di alta qualità e rendimento. Sono inoltre dotati di prese intermedie, interruttore automatico, centralina di misura con modulo di comunicazione per il monitoraggio da remoto e forniti in armadio con grado di protezione IP31.
La personalizzazione delle nostre soluzioni e la stretta collaborazione con il cliente permettono di far incontrare l’alta qualità del prodotto con le esigenze specifiche; infatti, il progetto di questi trasformatori è vincolato a quello dell’UPS a cui devono essere accoppiati.
Grazie all’innovazione tecnica e all’esperienza pluridecennale, Ortea Next è in grado di progettare e produrre trasformatori per UPS di qualsiasi tipo. Inoltre, le partnership con i maggiori produttori a livello mondiale forniscono evidenza dell’alto grado di affidabilità raggiunto.
Fin dal 1969, anno di nascita di Ortea Next, i trasformatori di bassa tensione sono stati al centro della propria attività. Conoscenze ed esperienze maturate nel corso degli anni, sia dal punto di vista progettuale che da quello produttivo, consentono un’offerta di prodotti di qualità, ottimizzati e affidabili.
Se si aggiunge che uno degli elementi caratteristici dell’organizzazione di Ortea Next è, da sempre, quello dell’estrema flessibilità, è possibile assicurare lo sviluppo in tempi brevi di soluzioni dedicate basate sulla specifica tecnica del Cliente.
Tutto ciò attraverso una progettazione personalizzata e la garanzia del mantenimento dei medesimi alti livelli di qualità tipici dei prodotti standard.
Tutte le attività relative a progettazione, produzione e commercializzazione sono svolte presso la sede di ORTEA SpA assicurando quindi il controllo continuo e la sinergia tra le risorse coinvolte.
Ortea Next ha realizzato e fornito trasformatori di isolamento anche di grande potenza, installati in tutti i continenti, in applicazioni quali data center, oil&gas, siti di sicurezza nazionale, infrastrutture.
I prezzi dell’energia continuano a salire! Programmare immediatamente interventi migliorativi è sempre più strategico.
Il dispositivo di risparmio energetico POWERSINES by Ortea Next, ideale per punti vendita retail, uffici pubblici e privati, aziende di servizi etc., garantisce una riduzione dei consumi immediata.
Noi di Ortea Next siamo a tua completa disposizione per guidarti nella giusta scelta: compila il modulo apposito al fondo dell'articolo per essere contattato da un nostro commerciale!
Dopo l’acquisizione degli assets di Powersines, Ortea Next ha completato l’iter di validazione tecnica e la reingegnerizzazione della tecnologia acquisita secondo gli standard qualitativi che la contraddistinguono. L’apparecchiatura ha brillantemente superato tutti i test predisposti ed è stata avviata la produzione su larga scala.
Powersines ComEC by Ortea Next è un controllore di energia universale per le applicazioni commerciali che consente di risparmiare fino al 12% sulla bolletta dell’energia elettrica (il risparmio varia a seconda della tipologia dei carichi nell’impianto).
Powersines ComEC Si installa a valle dell’interruttore principale dell’impianto.
Controlla dinamicamente e stabilizza la tensione erogata a tutti i carichi generando un risparmio energetico immediato.
Migliora la qualità dell’energia e riduce i costi di manutenzione.
ComEC non richiede alcuna modifica all’impianto elettrico e grazie alle sue ridotte dimensioni può essere facilmente collegato a quadri elettrici di alimentazione. Il dimensionamento è immediato e dipende esclusivamente dal valore della potenza dell’interruttore principale.
Fabrizio Leone, Product Manager di Enersolve, ce lo ha spiegato nel webinar dello scorso martedì 12 aprile, che ha avuto luogo in occasione della Fiera Virtuale di Voltimum Italia.
L’intera settimana dedicata alla formazione e all’incontro tra professionisti e aziende del settore elettrico ha permesso di portare nuove visioni sul tema dell’efficientamento energetico.
Nel caso te lo fossi perso, puoi facilmente rivedere il webinar di Fabrizio sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=3_T4CfOlia8
Da non perdere!
Dopo la pausa forzata a causa della pandemia, ricominciano i corsi di formazione tecnica “full immersion” di Ortea Next.
Seguendo la strategia “glocal”, che mira ad un’azione “global” ma con un’applicazione “local”, Ortea Next continua ad investire sulla formazione di tecnici del canale distributivo e dei clienti, per intervenire efficacemente e tempestivamente sul parco macchine installato.
Le sessioni di training sono erogate in inglese, spagnolo e francese (date ancora da definire) secondo il seguente calendario:
Le candidature per la sessione in inglese sono aperte!
Iscriversi è semplice, basta compilare il modulo a questo link.
Il corso di formazione è gratuito con un limite massimo di 12 partecipanti e si svolgerà in presenza presso la sede Ortea Next in Italia. La selezione dei candidati verrà effettuata da Ortea a suo insindacabile giudizio.
Ortea Next si occuperà del pranzo, somministrato presso la mensa aziendale, e dei trasferimenti da e per l’aeroporto e l’hotel. A carico dei partecipanti sarà il costo del trasferimento in Italia e il soggiorno presso Hotel convenzionato (Euro 78,00 al giorno colazione compresa) situato nei pressi della sede dei corsi.
Durante i corsi verranno acquisite tutte le nozioni necessarie per:
L’agenda dei corsi è suddivisa in momenti teorici e pratici:
Al termine della formazione verrà rilasciato un certificato ufficiale valido tre anni, requisito necessario per effettuare qualsiasi attività di Service per conto di Ortea.
Il Service è considerato una delle priorità aziendali per Ortea Next, lieta di annunciare che, a partire da aprile 2022, il ruolo di Business Unit Manager Service è stato affidato all’ingegner Matteo Sozzi.
Questa preziosa acquisizione porterà un valore aggiunto ad Ortea Next, grazie all’esperienza di Matteo in ambito Power Quality ed Efficienza Energetica e alle sue consolidate skills di “business development” e “IOT servitization”.
“La prossima rivoluzione industriale è nell’”Internet of things” che, tramite l’acquisizione dei dati presenti a bordo macchina e i relativi algoritmi di elaborazione, aiuta a implementare il Service sempre più in funzione predittiva. L’adozione di tali soluzioni garantirà al Cliente performance sempre ottimali e soprattutto la continuità di servizio” dichiara Matteo Sozzi.
La gamma di stabilizzatori di tensione SIRIUS ADVANCE aumenta notevolmente il power quality di un impianto in quanto aggiunge alla funzione di stabilizzazione della tensione quella di correzione del fattore di potenza.
In più SIRIUS ADVANCE, top di gamma della serie di stabilizzatori di tensione di Ortea Next, ha un'interfaccia utente Display touch da 10” multilingua, ed è fornito già corredato dal "kit protezione totale" che comprende:
Interruttore automatico in ingresso
Commutatore di by-pass con interruttore automatico interbloccato.
Interruttore automatico motorizzato interbloccato in uscita.
Il SIRIUS ADVANCE da 200kVA ±30% che vedete nell'immagine è in spedizione in questi giorni ad una importante banca situata nella Repubblica Democratica del Congo per risolvere i problemi di power quality del cliente.
Gli stabilizzatori di tensione modello SIRIUS ADVANCE, top di gamma, in standard sono disponibili a partire da 60kVA fino a 4000kVA e con regolazione ±15%, ±20%, ±25%, ±30%.
Il controllo e la stabilizzazione, eseguiti sul vero valore efficace delle tre tensioni di fase (true RMS), sono basati su microprocessore a due vie DSP sotto la supervisione di un microprocessore “bodyguard”, tutti con software sviluppato specificatamente per Ortea.
Il regolatore di tensione è di tipo colonnare con Sistema Ortea a rulli (senza contatti striscianti soggetti a usura elevata) ed è solido e affidabile.
L’interfaccia utente è costituita da un Display touch da 10” multilingue dotato di porta RS485. Il Display visualizza tutte le informazioni relative ai parametri (tensione, corrente, potenza attiva ecc.) e a ciascuna modalità operativa (acceso/spento, raggiunto limite di regolazione, aumento/diminuzione della regolazione ecc.) e gli eventuali allarmi (minima e massima tensione, massima corrente, sovratemperatura ecc.).
Per gestire la parte di rifasamento è installato un pannello con il regolatore di potenza reattiva RPC8BGA, progettato per garantire il fattore di potenza desiderato minimizzando al contempo la sollecitazione delle batterie dei condensatori; precisi ed affidabili nelle funzioni di misura e regolazione, sono semplici e intuitivi nell’installazione e nella consultazione.
Come fare per ridurre i consumi energetici nella vostra impresa? Vieni a scoprirlo con @Fabrizio Leone martedì 12 alle ore 11.00.
Dall’11 al 15 aprile si svolgerà la quarta edizione della Fiera Virtuale di @Voltimum Italia con titolo “Il futuro è elettrico”. @Ortea ha scelto di partecipare a questa settimana dedicata alla formazione e all’incontro tra professionisti e le aziende del settore elettrico per portare la propria visione sul tema dell’#efficientamento energetico.
Registrati subito al nostro webinar https://campaigns.voltimum.it/voltimum-live-april-2022/ che si terrà martedì 12 aprile 2022 alle ore 11.00 dal titolo “La riduzione dei consumi energetici è un virtuosismo tecnologico”. Fabrizio Leone, Product Manager Enersolve, ci spiegherà come è possibile farlo!
Vi aspettiamo!
In linea con la visione glocal che ci contraddistingue “pensare global e agire local”, crediamo fermamente nel valore aggiunto che la formazione continua dei nostri dipendenti, del nostro canale distributivo e dei tecnici dei nostri clienti portano agli utilizzatori finali dei nostri prodotti e soluzioni.
Da molti anni, infatti, organizziamo presso le nostre sedi corsi di formazione specifici sugli interventi di manutenzione e riparazione delle nostre apparecchiature, con un calendario di 2/4 sessioni annuali in lingua, della durata di una settimana.
L’avvento della pandemia ha bloccato questa attività. La buona notizia che condividiamo è che la diminuzione delle restrizioni imposte dai governi sugli spostamenti delle persone ci ha permesso di effettuare la prima sessione di formazione mirata per un gruppo di tecnici manutentori di un importante aeroporto africano in cui sono installati i nostri stabilizzatori di tensione.
Con un occhio alla situazione pandemica stiamo già lavorando per riprendere al più presto la consueta attività di formazione.
L’agenda delle nostre sessioni è solitamente suddivisa in momenti teorici e pratici:
Appena sarà possibile pubblicheremo un calendario delle sessioni con un modulo di iscrizione.
Fase di collaudo finale per questo Enersolve, realizzato su misura delle esigenze del Cliente, una grossa vetreria situata nel nord Italia.
Il 75% della produzione del Cliente deriva dall’utilizzo di vetro riciclato. Per ottenere questo importante risultato, anche dal punto di vista dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, utilizza un grosso forno che funziona tramite degli elettrodi che causano la fusione del vetro tramite la formazione di un arco elettrico. Oltre ad essere una tecnologia energivora (consumo globale del processo circa 7gWh/anno) la continuità del servizio è molto critica e necessita di un’alimentazione di qualità che soddisfi parametri ben definiti.
Ecco perché il Cliente ha scelto una soluzione Enersolve che, oltre a garantire in questo specifico caso un saving energetico previsto tra il 3% e il 4%, garantisce il rispetto dei parametri necessari al buon funzionamento dell’impianto.
Si tratta di un Enersolve ESL-10 da 3200kVA corredato da numerosi optional:
Le misure dell’apparecchiatura sono davvero imponenti: 7000x1000x2300h mm con un peso che sfiora i 60q.li.
La gamma ENERSOLVE è disponibile in tre modelli:
Il valore aggiunto delle soluzioni ENERSOLVE è sicuramente rappresentato dalla piattaforma ENERCLOUD, indispensabile per la visualizzazione e l’analisi dei parametri energetici e propedeutica all’ottenimento dei benefici legati a Industria 4.0. Gli strumenti di bordo consentono di leggere e registrare i valori di tutti i parametri elettrici dell’impianto, elaborando in tempo reale i dati di risparmio energetico. Il metodo utilizzato per l’elaborazione dei dati di saving energetico si basa sui principi del protocollo ESPRO approvato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico) dopo 3 anni di studi congiunti.
Il protocollo ESPRO permette una misurazione dinamica del risparmio: infatti non si basa sulla misurazione prima e dopo l’implementazione dell’intervento di efficientamento energetico ma permette una misurazione continua del risparmio.
Siamo soddisfatti di aver partecipato anche quest’anno al Middle East Energy che come al solito ci ha permesso di incontrare partner e clienti di un’area geografica storicamente importante per noi.
In particolare ringraziamo tutto il nostro staff (Ahmed - Sales director, Petio - Area sales manager, Paolo e Nicola - Business Unit Manager), che oltre a incontrare al nostro stand numerosi clienti e prospect, ci ha fatto rivivere l’esperienza tramite fotografie e video che abbiamo il piacere di condividere con voi.
L’affidabilità degli stabilizzatori Ortea è proverbiale, si può aumentare ancora di più?
Certo, grazie alla piattaforma di monitoraggio Ortea Cloud potrai controllare in tempo reale tutti i parametri di funzionamento dello stabilizzatore ovunque tu sia. Ciò in aggiunta alla generazione di allarmi permette un intervento tempestivo e predittivo, al fine di ridurre al massimo possibili disservizi che causano costi aggiuntivi dovuti a personale improduttivo, materie prime perse, danni e malfunzionamenti dei macchinari ecc.
La multiutenza consente l’accesso alla piattaforma per uno o più responsabili di conduzione dell’impianto. Ortea, su richiesta, offre un servizio di monitoraggio diretto, interfacciandosi con il team tecnico di riferimento.
Le soluzioni innovative di monitoraggio pur considerate da molte aziende sono raramente implementate, attualmente Ortea Cloud è proposto a un prezzo promozionale molto conveniente e quindi è il momento ideale per sfruttare tutti i vantaggi che offre.
A partire dal 2022 è disponibile nel portafoglio prodotti di Ortea una nuova serie di rifasatori bt, denominata serie viola, attrezzati con i nuovi condensatori CRM25-1X “super” rinforzati costruiti in polipropilene metallizzato ad alto gradiente plus con trattamento sottovuoto in autoclave e isolamento verso la custodia in carta.
Tali rifasatori sono particolarmente adatti per le seguenti applicazioni:
Ortea propone tre serie di condensatori inseriti nelle proprie linee di rifasatori bt:
Vantaggi costruttivi della serie viola:
Grafici a confronto:
Per maggiori informazioni sulla gamma disponibile scarica il catalogo
È con soddisfazione che comunichiamo che siamo stati invitati a parlare agli Hackathon Days organizzati nell’ambito del progetto Reestart promosso da ICU ed ENEA.
La web conference si svolgerà il 22-23 febbraio 2022 e sarà incentrata su soluzioni tecnologiche innovative per le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e l’economia circolare.
Non perdetevi l’intervento di Petio Dimitrov delle 14.20 di oggi pomeriggio focalizzato sulle soluzioni customizzate Ortea progettate e pensate per aiutare le aziende a migliorare i propri parametri di power quality ed efficienza energetica.
Dal 7 al 9 marzo si svolgerà a Dubai il Middle East Energy, la principale fiera globale del settore a cui Ortea partecipa con soddisfazione da molti anni.
Dopo un lungo periodo in cui lo abbiamo potuto fare solo virtualmente, non vediamo l’ora di incontrarvi fisicamente al nostro stand H3-C11.
Per concordare un incontro vi invitiamo a scrivere a ahmed.lazzem@ortea.com o a petio.dimitrov@ortea.com.
Precedentemente nota come Middle East Electricity, la nuova Middle East Energy che si svolge al Dubai World Trade Centre è una delle principali fiere mondiale dell'energia, che riunisce i principali attori di questo mercato: dai grandi fornitori di energia ai decisori delle multi-utility fino alle start-up innovative.
L'evento si propone come una piattaforma industriale focalizzata sull’innovazione tecnologica e sulla diffusione della cultura legata alla transizione energetica.
Gli impianti industriali di oggi sono valutati sui parametri di massimizzazione della continuità produttiva, caratteristica che si ottiene soprattutto spingendo al massimo l’automazione di processo. Di conseguenza assistiamo ad una sempre più massiccia introduzione di apparecchiature elettroniche e informatiche nelle linee produttive, dispositivi molto sensibili al Power Quality.
Per garantire le elevate performance produttive richieste, gli impianti industriali devono essere alimentati con energia elettrica di ottima qualità, sia in termini di continuità sia come caratteristiche intrinseche. Le principali cause di fermo impianto non programmato, di malfunzionamenti, di gravi danni alle apparecchiature e alle infrastrutture elettriche sono infatti dovute a una cattiva qualità dell’energia elettrica.
Secondo studi statistici, circa l'80% dei disturbi dovuti a un cattivo power quality sono generati internamente all’impianto dell’utente finale (valle). Tipicamente tali disturbi sono dovuti a carichi non lineari (inverter, saldatrici/puntatrici, azionamenti, robot, apparecchiature elettroniche in genere) che generano armoniche sulla rete, o alla presenza di carichi di grande potenza (grossi motori, ad esempio). che possono generare delle perturbazioni.
Il restante 20% dei disturbi proviene dalla Rete (monte), ovvero dal fornitore di energia. Anche i sistemi di trasmissione e distribuzione più avanzati non sono in grado di garantire la fornitura con assoluta continuità e qualità perfetta. In tal senso la recente complessità del mondo della generazione (pensiamo alla crescente diffusione delle rigenerabili come solare e eolico) ha sicuramente avuto e avrà sempre di più un impatto non indifferente sulla qualità dell’energia fornita.
Misurare il Power Quality del proprio impianto elettrico non è quasi mai una faccenda semplice. Prima di tutto è necessario individuare se eventuali problemi arrivano da “monte” o da “valle”, e poi capire dove, quando e come si manifestano…
Per raccogliere informazioni e dati elettrici sui quali ragionare è necessario effettuare una o più misurazioni, o, meglio, vere e proprie campagne di misura. Per effettuare tali campagne bisogna avere ampie competenze, difficilmente una sola persona domina tutti gli ambiti in un determinato impianto. Diventa necessario coinvolgere più figure, un esperto di misure elettriche (spesso anche esperto di impianti), un esperto di soluzioni (uno specialista di Power Quality), e il personale operativo in azienda, dato che nessuno meglio di loro può fornire le giuste informazioni (anche se solitamente è noto l’effetto e non la causa che lo ha generato).
La campagna di misura rappresenta un punto fondamentale per risolvere problemi di PQ, è il primo passo del processo di indagine, se viene fatto nella direzione sbagliata porterà a un fallimento.
È importante in questa fase dialogare in modo esaustivo e approfondito con chi conosce bene il processo e i problemi riscontrati e stabilire cosa accade, in quali situazioni di impianto, in quali ore/giorni/stagioni, se i problemi sono iniziati prima o dopo eventuali modifiche all’impianto. Nel caso le problematiche coinvolgano una determinata apparecchiatura, sarebbe bene dialogare anche con il relativo costruttore per capire il motivo di determinati comportamenti non corretti.
Nell’ambito di questa fase ricadono anche le verifiche documentali, la visione dello schema elettrico con verifica che sia aggiornato allo stato attuale dato che questo documento è fondamentale per poter individuare utenze distorcenti e utenze sensibili in modo da capire quali sono le utenze coinvolte da eventuali malfunzionamenti. Anche la lettura delle bollette di un intero anno solare è importante, specialmente in caso di impianti che non hanno un funzionamento continuativo. Inoltre, nel caso ci fosse un sistema informatico di supervisione con registrazione dati, va sicuramente consultato, verificando che gli strumenti di misura in campo forniscano dati veritieri.
Prima di effettuare le misure è consigliabile fare un sopraluogo per esaminare l’impianto. Si possono raccogliere informazioni importanti dal punto di vista “sensoriale”, con la vista (stato dei macchinari, presenza di evidenze di cto cto (cortocircuito), sovraccarichi, surriscaldamenti, presenza di inquinamento di polveri magari conduttive, etc), con l’udito (ronzii in cabina, e loro andamento in funzione dei carichi attivi), e “a pelle” (temperatura in cabina, umidità).
A questo punto il quadro della situazione dovrebbe essere chiaro e bisogna riflettere su:
La scelta è fondamentale e strategica, poiché le misure devono fornire i dati utili su cui ragionare per risolvere il problema. Non devono essere fatte misure a sproposito rischiando di complicare il problema con una mole di dati da analizzare e gestire che può diventare inutilmente imbarazzante.
Dove: stabilire in quali punti dell’impianto eseguire le misure: ai morsetti dei carichi disturbati, ai morsetti dei carichi disturbanti, appena a valle del trasformatore MT/bt ecc. In impianti con topologia complessa la scelta del punto in cui misurare è fondamentale, sbagliare il punto di misura significa dover “buttare” tutte le misure fatte in precedenza e ripartire da capo.
Quando: a pieno carico (o durante l’avviamento dei carichi principali) se si vuole misurare la massima distorsione armonica di corrente e tensione, e/o la minima tensione. Con minimo carico (per esempio ore serali) se si vogliono valutare eventuali variazioni della tensione oltre il valore nominale. In caso di problematiche riscontrate in occasione di determinate lavorazioni o stati dell’impianto, le misure devono essere condotte riproducendo queste condizioni.
Per quanto tempo: le misure orientate a individuare THDI max e THDV max possono durare anche meno di un’ora, se eseguite quando l’impianto è al massimo carico. Le misure orientate alla profilazione della tensione o delle potenze vanno invece condotte per almeno una settimana completa (CEI EN 50160). Indagini su basi statistiche (esempio conteggio dei buchi di tensione e relative caratteristiche di durata e profondità) hanno bisogno di una misurazione continuativa di almeno qualche mese.
Quali misure fare e con quali strumenti: dipende da numerosi fattori, non è possibile generalizzare. È una valutazione da fare caso per caso, il valore aggiunto sta nell’abilità degli esperti di misure elettriche.
Ortea è in grado di effettuare servizi di misura del Power Quality in impianti di potenza, sia industriali che del terziario, orientate all’individuazione di problematiche di distorsione di tensione/corrente, variazioni di tensione lente/rapide, con la successiva individuazione e proposta tecnico-commerciale di soluzioni di rifasamento, filtraggio e stabilizzazione.
Un’azienda moderna che sa stare al passo con i tempi e soddisfare le esigenze di un mercato globale sempre più competitivo deve abbracciare appieno l’innovazione tecnologica.
Ortea SpA è costantemente alla ricerca di tecnologie e metodologie avanzate per sviluppare al meglio le proprie soluzioni di Power Quality tenendo sotto controllo i costi di progettazione, sviluppo e produzione, al fine di proporsi al mercato con la riconosciuta qualità ma a prezzi competitivi.
Ecco perché da oltre una decina di anni i ns. ingegneri progettisti utilizzano piattaforme di progettazione 3D.
Una volta progettata la macchina dal punto di vista elettrico prestazionale, diventa poi necessario tradurre calcoli e schemi elettrici in una applicazione hardware. Con l’ausilio dei software 3D è possibile progettare le apparecchiature fin nei minimi particolari, con enormi vantaggi che si ripercuotono su tutta la filiera produttiva. Tutto ciò diventa ancor più rilevante tenendo conto che uno dei fiori all’occhiello di Ortea SpA è la capacità di modificare i progetti delle proprie apparecchiature standard adattandoli alle specifiche esigenze del cliente e di produrre macchine di grande potenza con moltissimi componenti.
A questo punto per permettere alle maestranze l’assemblaggio dell’apparecchiatura il progettista stampa una serie di viste del progetto, mai esaustive. Per questa ragione in Ortea sono stati collocati in produzione diversi terminali consultabili dal personale addetto al montaggio. Tale soluzione permette agli addetti, in caso di dubbi, di visionare la macchina in tutte le sue parti e da tutte le angolazioni, con il vantaggio di evitare errori di montaggio e perdite di tempo sia per i progettisti sia per gli assemblatori.
Ortea SpA, grazie alla sinergia tra tutti i reparti, è costantemente in evoluzione per fornire soluzioni di qualità che garantiscano la tranquillità dei propri clienti.
Il 2021 è stato un anno caratterizzato da prezzi dell’energia straordinariamente alti (come si può vedere dai dati pubblicati da Iea (International Energy Agency) e numerosi studi ci dicono che tale tendenza è confermata anche per il 2022.
Le cause rimangono le stesse: aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi per l’emissione di CO2 pagati dalle aziende energetiche e dalle società energivore, un circolo vizioso che al momento non dà segnali di inversione di tendenza, nonostante gli interventi calmierativi dei vari Governi.
In questo momento diventa quindi ancora più importante e strategico programmare rapidamente investimenti in interventi migliorativi per diminuire i consumi e i costi di gestione del proprio impianto elettrico.
Le nostre soluzioni di Power Quality, in particolare Sistemi di rifasamento a marchio Icar e Dispositivi intelligenti di efficienza energetica a marchio Enersolve garantiscono un risparmio immediato.
Ortea è a tua completa disposizione per guidarti nella giusta scelta (www.next.ortea.com).
Ortea SpA è dotata di un Sistema Qualità aziendale certificato, che, tra le altre cose, prevede che tutte le apparecchiature prodotte vengano sottoposte a collaudi approfonditi.
In alcuni casi, soprattutto per le soluzioni di grossa taglia, il cliente richiede di effettuare i test con la presenza di un suo tecnico incaricato, tale procedura è universalmente conosciuta come FAT (Factory Acceptance Test).
Ortea SpA esporta le proprie soluzioni in tutto il mondo e in questo periodo di pandemia in cui viaggiare può essere un problema è diventato necessario trovare una soluzione per effettuare tali collaudi. Grazie alle moderne tecnologie i FAT possono essere effettuati online, con l’ausilio di videocamere e semplici software di teleconferenza.
In questo caso la macchina su cui effettuare il collaudo era uno stabilizzatore di tensione destinato a un cliente finale ubicato presso uno stato dell’Africa subsahariana. Non possiamo non dedicare qualche riga a questa soluzione extra-large: si tratta di uno stabilizzatore di tensione digitale modello Sirius da 2000kVA con regolazione in uscita ±35% completa di kit protezione totale, che pesa 11100kg e misura 7000x1600x2000mm, realizzata in due split sezionabili per facilitare la spedizione e la collocazione nel locale di destinazione.
Grazie al collegamento in videoconferenza e alla videocamera portatile, il cliente ha potuto seguire passo dopo passo tutti i test previsti (della durata di circa 5 ore) e al termine ha potuto siglare la sua accettazione direttamente tramite la condivisione della documentazione prodotta.
L’atteso aumento dei costi per il prelievo di energia reattiva purtroppo è arrivato.
Arera, con la delibera 621/2021/R/EEL, ha aggiornato i corrispettivi del 2022:
Installare un sistema di rifasamento correttamente dimensionato, oggi diventa sempre più importante!
Occorre anche ricordare le limitazioni introdotte dalla delibera 566/2019/R/EEL per gli utenti bt e MT:
Arera sottolinea inoltre che gli scambi di energia reattiva negli ultimi anni hanno visto una notevole crescita delle immissioni e i costi legati alla gestione dell’energia reattiva sono sensibilmente aumentati con conseguente pianificazione di importanti investimenti nei prossimi anni.
ORTEA, con le sue soluzioni per il rifasamento a marchio ICAR, è a tua disposizione per aiutarti a ridurre i tuoi costi energetici.
Installare una soluzione di rifasamento, oltre a ridurre eventuali penali in bolletta contribuisce a:
Tutto ciò si traduce in maggiore efficienza energetica e sostenibilità.
Da non dimenticare i nostri servizi di manutenzione, messa in servizio, progettazione e Audit energetico: se vuoi analizzare lo stato del tuo impianto elettrico non esitare a contattarci.
Enlit Europe, il nuovo marchio che unisce European Utility Week & Powergen Europe, è una fiera che si propone come guida alla transizione energetica. Questa evoluzione è plasmata da attori affermati, da innovatori esterni, da start-up innovative e anche dall'utente finale. Enlit Europe si pone come obiettivo quello di riunire tutte queste comunità per cogliere le opportunità attuali, evidenziare quelle future e ispirare la prossima generazione.
Ortea SpA non poteva mancare e, trascorsi i tre giorni di partecipazione a Enlit 2021 è ora di bilanci.
Le aziende che hanno partecipato, senza dubbio di ottimo standing, sono per la maggior parte affini alla realtà Ortea sotto vari punti di vista, tra cui:
Il nostro team commerciale rileva ottimi spunti per possibili applicazioni delle nostre soluzioni di Power Quality in nuovi segmenti di mercato e numerosi contatti sia con potenziali clienti sia con potenziali fornitori di tecnologie innovative.
Nonostante una partecipazione “in punta di piedi”, il bilancio di questi tre giorni di fiera è quindi positivo.
Un capitolo a parte riguarda le sensazioni positive riportate da tutto il Team Commerciale di Ortea Spa che, dopo quasi due anni di Pandemia, solo la partecipazione a una fiera “in presenza” può suscitare.
Lo staff di Ortea augura a tutti di godersi ogni giorno di questa avventura chiamata “vita”.
Che l’anno nuovo sia speciale, sorprendente e felice!
Possiamo definire la cultura di un’azienda come il complesso di valori che caratterizza l’identità di un’impresa. Quando parliamo di valori, facciamo riferimento alla mission e alla vision aziendale, alla gestione del team e a tutti quegli aspetti che definiscono l’approccio dell’impresa sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione.
Facendo riferimento a questi concetti possiamo dire che:
La cultura aziendale è importante sia per i dipendenti, sia per i vertici aziendali. Nel primo caso, i lavoratori hanno maggiori probabilità di godersi il loro tempo sul posto di lavoro quando si adattano alla cultura aziendale. Allo stesso tempo, la cultura aziendale è importante anche per i datori di lavoro, perché i lavoratori che si adattano a questa non saranno solo più felici, ma anche più produttivi. Quando un dipendente è in sintonia con la cultura dell’azienda, è probabile che voglia lavorare per quella società più a lungo. Ne consegue un grosso vantaggio in termini di produttività e fidelizzazione da parte degli imprenditori, che possono contare su un team motivato e desideroso di apportare valore all’organizzazione.
In quest’ottica Ortea ha avviato il Progetto Gruppi di Lavoro. In sintesi si tratta di un progetto in cui vengono formati dei gruppi di lavoro non omogenei all’interno dell’organizzazione aziendale con il compito di proporre progetti per migliorie focalizzati su due macroaree:
Il progetto è diviso in tre fasi:
Attualmente abbiamo terminato la Fase 1, a breve verrà votato il progetto vincente, ogni gruppo darà la preferenza a uno dei lavori degli altri gruppi e il progetto che otterrà più preferenze passerà alla Fase 2, vedremo i risultati!
Un particolare ringraziamento allo Studio di Consulenza del Lavoro Paola Cazzaniga per la preziosa e fattiva collaborazione alla realizzazione e al coordinamento di questo progetto, in particolare alla Dr.ssa Paola Cazzaniga e al Dr. Luca Riboldi.
Anche il mese di ottobre è in linea con l’ottimo trimestre chiuso per Ortea SpA. I principali KPI, quali fatturato, ordini, posizione finanziaria netta e EBITDA sono tutti positivi e in miglioramento rispetto agli anni passati.
Prevediamo di chiudere il 2021 con l’attuale trend positivo e un 2022 con risultati ancora più promettenti trainati da una ripresa economica mondiale e da un mercato, quello del Power Quality, sempre in crescita.
La società ha affrontato la pandemia senza particolari contraccolpi dimostrando di avere un mercato, una capacità produttiva e professionale di elevato standing, capace di resistere a eventi straordinari di portata epocale.
Progetti di partnerships su scala internazionale sono in corso per rafforzare l’offerta tecnologica e commerciale, garantendo ai nostri clienti un ventaglio di soluzioni innovative e “tailor made”.
Questo ci lascia ben sperare per un proficuo futuro a vantaggio degli stakeholders e delle famiglie dei dipendenti di Ortea.
In conclusione, solo per dire:
Massimiliano Scarpellini - Ortea SpA CEO
In fase di distribuzione ai ns. partner, il consueto calendario da tavolo di Ortea per il 2022 è dedicato allo sviluppo sostenibile e, di conseguenza, alla sostenibilità ambientale.
Ortea Spa è sensibile a questo tema, non solo la produzione di soluzioni di Power Quality che contribuiscono a ridurre i consumi energetici e il sistema di qualità aziendale certificato che comprende anche la norma ISO 14001 (sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerca sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile), ma ha anche in cantiere la programmazione di interventi strutturali, tra i quali l’adozione di un sistema di co-produzione dell’energia con l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e l’adozione di autovetture “full-electric” per la flotta aziendale.
Senza dimenticare il continuo impegno del nostro team di ingegneri dedicati allo sviluppo di nuove tecnologie che possano contribuire fattivamente all’efficientamento energetico e quindi alla diminuzione dell’emissione di CO2 nell’atmosfera.
Il calendario vuole essere un piccolo strumento per contribuire alla riflessione, avendo come tema centrale i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall’ONU nell’Agenda 2030:
1. Porre fine alla povertà in tutte le sue forme\ Ad oggi sono ancora molte le persone che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno; un fenomeno ingiusto per la dignità di qualsiasi essere umano che può giungere al termine con la cooperazione tra Paesi e l’implementazione di sistemi e misure sociali di protezione per tutti.
2. Azzerare la fame, realizzare la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere l’agricoltura sostenibile\ Ognuno di noi ha diritto ad avere cibo sufficiente per tutto l’anno: un concetto elementare ma ancora trascurato. Tuttavia lo si può affermare, ad esempio, con sistemi di coltivazione e produzione di cibo sostenibili e mantenendo intatto l’ecosistema e la diversità di semi e di piante da coltivare.
3. Garantire le condizioni di salute e il benessere per tutti a tutte le età\ Monito basilare è la riduzione del tasso mondiale di mortalità materna e impedire la morte di neonati e di bambini sotto i 5 anni per cause prevenibili. In che modo? Ad esempio, assicurando l’assistenza sanitaria per tutti e supportando la ricerca e sviluppo di vaccini e medicine per malattie trasmissibili o meno.
4. Offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria e promuovere le opportunità di apprendimento durante la vita per tutti\ L’istruzione può davvero garantire ai giovani un futuro migliore. Un passo in avanti è fare in modo che tutti, uomini e donne, possano leggere e scrivere, eliminando ogni forma di discriminazione di genere e promuovendo un accesso paritario a tutti i livelli di educazione accompagnato da un’elevata qualità degli insegnanti.
5. Realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne\ Ancora oggi vengono perseguite discriminazioni verso il genere femminile: sradicare ogni forma di violenza contro le donne nella sfera privata e pubblica, così come il loro sfruttamento sessuale è fondamentale.
6. Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e condizioni igieniche per tutti\ L’acqua è fonte di vita ed è necessario che questa sia accessibile a chiunque. Un’affermazione che sprona a garantire entro il 2030 l’accesso universale all'acqua pulita e potabile, e a garantire adeguate condizioni igieniche con particolare attenzione alle persone più vulnerabili.
7. Assicurare l’accesso all'energia pulita, a buon mercato e sostenibile per tutti\ Ad oggi, i sistemi energetici sono elemento fondamentale per la vita quotidiana di tutti noi: per questo una tappa importante è quella di renderli accessibili a tutti.
8. Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti\ Il lavoro ci dà la possibilità di vivere la nostra vita dignitosamente: sostenere la crescita economica e raggiungere alti livelli di produttività possono aiutare la nostra sopravvivenza.
9. Costruire infrastrutture resistenti, promuovere l’industrializzazione sostenibile e inclusiva e favorire l’innovazione\ Sia le infrastrutture che l’industria sono importanti per supportare l’intero sviluppo economico e il nostro benessere divenendo sostenibili ed affidabili con lo sviluppo tecnologico e la ricerca.
10. Riduzione delle disuguaglianze tra i Paesi\ Ogni Paese dovrebbe avere pari opportunità e diritti a livello economico e globale: per questo è necessario che sia raggiunta e sostenuta la crescita del reddito interno. Per andare in questa direzione urge che entro il 2030 vengano promosse politiche fiscali, salariali, di protezione che assicurino gradualmente una maggiore uguaglianza tra la popolazione.
11. Rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e sostenibili\ L’ambiente che ci circonda può influire drasticamente sulle nostre abitudini e stili di vita. Per questo il miglioramento in ottica sostenibile dei nostri spazi vitali è un obiettivo imprescindibile entro il 2030.
12. Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili\ Il nostro pianeta ha bisogno di essere rispettato e salvaguardato: in quest’ottica entro il 2030 è importante ridurre gli sprechi e le sostanze chimiche rilasciate soprattutto dalle grandi aziende multinazionali tramite politiche sostenibili e improntate sul riciclaggio dei prodotti.
13. Fare un’azione urgente per combattere il cambiamento climatico e il suo impatto\ I cambiamenti climatici sono all’ordine del giorno e balzano agli occhi di tutti: una situazione che non può più essere ignorata e che deve essere affrontata entro il 2030 con politiche e strategie globali sostenibili in modo da arginare i rischi ambientali e gli effettivi disastri naturali.
14. Salvaguardare gli oceani, i mari e le risorse marine per un loro sviluppo sostenibile\ La conservazione e lo sfruttamento sostenibile degli oceani, dei mari e di tutte quelle risorse al loro interno sono importanti per la nostra vita: la riduzione dell’inquinamento marino, così come una gestione sostenibile dell’ecosistema e una protezione dell’ambiente subacqueo sono obiettivi necessari per salvaguardare la nostra salute.
15. Proteggere, ristabilire e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, la gestione sostenibile delle foreste, combattere la desertificazione, fermare e rovesciare la degradazione del territorio e arrestare la perdita della biodiversità\ Preservare il nostro pianeta è un compito affidato a tutti noi e per questo motivo è necessario che entro il 2030 si persegua un’azione congiunta per proteggere, ristabilire e promuovere l’impiego sostenibile dell’ecosistema terrestre.
16. Promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia, realizzare istituzioni effettive, responsabili e inclusive a tutti i livelli\ Un futuro migliore per ognuno di noi è possibile, ma solo in caso di una riduzione drastica di violenza e mortalità: una visione che oggi sembra lontana, ma tuttavia fattibile con la realizzazione entro il 2030 di società pacifiche, l’accesso alla giustizia per tutti e l’esistenza di istituzioni responsabili.
17. Rinforzare i significati dell’attuazione e rivitalizzare le collaborazioni globali per lo sviluppo sostenibile\ L’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura.
Tutti i paesi sono chiamati a contribuire allo sforzo di portare il mondo su un sentiero sostenibile, senza più distinzione tra paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo: ciò significa che ogni paese deve impegnarsi a definire una propria strategia di sviluppo sostenibile che consenta di raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030, rendicontando sui risultati conseguiti all’interno di un processo coordinato dall’ONU.
L’esperienza di anni di sviluppo applicato, maturata sia nel campo degli stabilizzatori di tensione sia nel rifasamento, ha permesso ai tecnici di Ortea di proporre (come optional per Orion Plus e Sirius, standard per il Sirius Advance), i banchi di rifasamento integrati nella cabina dello stabilizzatore di tensione.
Grazie alla competenza nella progettazione e realizzazione in entrambe le tipologie di apparecchiatura, tale soluzione è progettata e realizzata interamente da Ortea, con un dimensionamento ottimizzato per garantire la massima prestazione.
Da 80kVA a 320kVA il banco di rifasamento viene realizzato utilizzando condensatori monofase in polipropilene metallizzato ad alta densità, mentre a partire da 400kVA vengono utilizzati condensatori della medesima tipologia ma trifase, che garantiscono una maggiore robustezza.
Il vantaggio è il risultato di avere un carico alimentato in modo stabilizzato e un alto fattore di potenza del carico stesso, e di conseguenza la massima potenza attiva disponibile. In aggiunta, per gli stabilizzatori di potenza da 1000kVA in su, la soluzione prevede l’installazione di una reattanza di sbarramento che protegge i condensatori da eventuali armoniche generate da carichi non lineari aumentando ancor di più il power quality dell’impianto.
In pratica questa soluzione permette di usufruire di tutti i vantaggi del rifasamento e della stabilizzazione della tensione senza dover gestire due commesse separate per l’acquisto e senza dover coordinare la doppia installazione, magari in due momenti diversi, con conseguente risparmio economico.
Enlit Europe è il nuovo brand che unisce European Utility Week e POWERGEN Europe. Si svolge a Milano dal 30 novembre al 2 dicembre 2021 e riunisce oltre 18.000 professionisti dell'energia: attori affermati, innovatori esterni, start-up innovative e l'utente finale. Cogliere le opportunità attuali, evidenziare quelle future e ispirare la prossima generazione a partecipare al viaggio della transizione energetica.
Enlit si impegna ad accendere la scintilla che alimenterà il cambiamento di cui abbiamo bisogno per garantire alla nostra industria e al nostro pianeta un futuro più luminoso possibile.
Enlit è una serie di eventi energetici diversi da qualsiasi altro, sono più di semplici eventi energetici. Enlit è una comunità che per 365 giorni all'anno collabora e innova per risolvere le questioni energetiche più urgenti.
All'edizione europea, la comunità Enlit si riunirà sulla propria piattaforma online e per tre giorni a Milano dal 30 novembre al 2 dicembre 2021, per incontrarsi e ispirarsi a vicenda e sviluppare discussioni e azioni per fare passi avanti nella transizione energetica.
Vi aspettiamo allo stand 8.F54 per illustrarvi tutte le nostre soluzioni di Power Quality e Efficientamento Energetico.
In fase di collaudo 2 dei 4 compensatori di buchi di tensione Oxygen, destinati ad un importante aeroporto internazionale europeo. Le carpenterie, su esplicita richiesta del cliente, hanno assunto una particolare livrea gialla, colore che non passa inosservato.
A seguito di una commessa di fine 2019 dove erano stati forniti 3 Oxygen, il cliente, contento dei risultati ottenuti e impegnato in un progetto di ampliamento dei gates, ne ha ordinati altri quattro.
La fornitura prevede 2 Oxygen da 500kVA e 2 Oxygen da 320kVA, entrambi con regolazione della tensione in entrata ±10% e copertura dai buchi di tensione fino al -40%, con allestimento IP54 indoor.
Gli Oxygen andranno ad alimentare e proteggere l’elettronica delle linee sotterranee di nastri trasportatori che smistano e portano i bagagli direttamente ai gates. Queste nuove linee sono state pensate e progettate per velocizzare la movimentazione dei bagagli e quindi il servizio offerto ai viaggiatori, ed essendo azionate da apparecchiature elettroniche sofisticate e molto sensibili al power quality, si è resa necessaria l’installazione di dispositivi di protezione sofisticati, tra le varie opzioni sul mercato la scelta è ricaduta su Oxygen.
Più l’apparecchiatura è moderna e più elettronica è richiesta, più gravi sono i problemi causati dai buchi di tensione. Con il crescente numero di impianti di generazione a energia rinnovabile, aumentano i buchi di tensione, le fluttuazioni e le deviazioni di frequenza.
Oxygen, grazie ad un adeguato dimensionamento dei componenti di potenza e a una notevole velocità di risposta (<3 millisecondi) è in grado di risolvere i buchi di tensione della durata massima di un minuto. L’energia richiesta viene prelevata direttamente dalla rete.
I modelli attuali sono in grado di coprire i buchi di tensione fino al 50% del valore nominale (-50%).
La compensazione di tensione sull’avvolgimento primario del trasformatore buck/boost viene eseguita da interruttori statici IGBT controllati da un microcontrollore. Il sistema di microcontrollori controlla la tensione di uscita e determina l’apertura o la chiusura degli IGBT garantendo la migliore regolazione.
L’utilizzo della tecnologia a doppia conversione garantisce l’isolamento dai disturbi e dalle distorsioni della rete e, insieme all’utilizzo dei condensatori elettrolitici, consente di realizzare macchine per carichi elevati.
La gamma di compensatori di buchi di tensione Oxygen:
Rispetto al modello standard, il modello K è equipaggiato con interruttore automatico in ingresso, interruttore automatico in uscita e linea di by-pass manuale con interruttore automatico interbloccato.
Per saperne di più su Oxygen, scarica il catalogo.
L’uso crescente di dispositivi elettronici di potenza sta causando un crescente livello di distorsione armonica nei sistemi elettrici, motivo per cui i fornitori di energia richiedono l’uso di reattanze di blocco armonico.
Le reattanze di blocco, utilizzate in abbinamento a batterie di condensatori, danno vita a banchi di rifasamento e di filtraggio delle correnti armoniche.
Solitamente questo tipo di reattori è costruito con nucleo magnetico in grado di garantire alti valori di linearità anche con forti incrementi di corrente rispetto al valore nominale.
Un sistema di rifasamento desintonizzato svolge la funzione di correzione del fattore di potenza, impedendo qualsiasi amplificazione di correnti e tensioni armoniche causate dalla risonanza tra la capacità del condensatore e dell’induttanza del sistema elettrico.
Accoppiando opportunamente un reattore correttamente dimensionato al condensatore di potenza, si forma un basso circuito risonante (di solito sotto la 5a armonica di corrente) che impedisce alle armoniche di ordine superiore di fluire nei condensatori e di danneggiarli.
I reattori di blocco ORTEA sono assemblati con bobine di alluminio o rame.
Per saperne di più sulle reattanze di blocco standard offerte da Ortea, scarica il catalogo TRASFORMATORI DI POTENZA
Destinati a un prestigioso progetto per un grande Hotel in Qatar, in fase di spedizione due stabilizzatori di tensione modello Sirius veramente speciali.
Realizzati fuori catalogo su specifica del cliente i due stabilizzatori di tensione sono dei Sirius, top di gamma, e hanno una potenza di 1600kVA e una regolazione della tensione di entrata estrema: ±40%.
Queste specifiche hanno comportato la realizzazione di parti magnetiche di notevoli dimensioni, infatti il peso totale della macchina è di ben 11.700kg.
La gamma Sirius, lo stabilizzatore di tensione più performante e completo della nostra produzione, sta riscuotendo un notevole successo sul mercato.
Sirius è disponibile per potenze da 60 a 6000kVA, con regolazione ±10%, ±15%, ±20%, ±25%, ±30%, +15/-35% e +15/-45%. La logica di controllo è gestita da due microprocessori DSP (uno che realizza il controllo e l’altro che gestisce le misure) che realizzano la stabilizzazione della tensione di uscita regolandone il vero valore efficace (true-RMS). L’intero sistema è supervisionato da un terzo microprocessore (bodyguard) che verifica il corretto funzionamento degli altri microprocessori.
Oltre al dimensionamento generoso e alle protezioni aggiuntive, che ne fanno un’apparecchiatura molto affidabile e longeva, una caratteristica importante è senz’altro l’interfaccia utente.
Costituita da un display touch da 10” multilingue (dotato di porta RS485) è in grado di fornire informazioni sullo stato delle linee a monte e a valle dello stabilizzatore di tensione (tensione, corrente, fattore di potenza, potenza attiva, potenza apparente, potenza reattiva, ecc.), lo stato operativo dello stabilizzatore (visualizza tutte le informazioni relative a ciascuna modalità operativa: acceso/spento, raggiunto limite di regolazione, aumento/diminuzione della regolazione ecc.) e gli eventuali allarmi (minima e massima tensione, massima corrente, sovratemperatura ecc.).
Se collegato in rete via Ethernet con cavo RJ45, il display è inoltre riproducibile su pc in remoto usando un software VNC. È inoltre possibile interfacciarsi con lo stabilizzatore utilizzando il protocollo Modbus TCP/IP (protocollo standard nella comunicazione fra dispositivi elettronici industriali). Il sistema è inoltre dotato di due porte USB utilizzabili per scaricare i dati memorizzati e caricare l’aggiornamento dei software della scheda di controllo.
Le possibilità di interfaccia si ampliano con Ortea Cloud, la nuova piattaforma di Ortea per il monitoraggio da remoto dello stabilizzatore di tensione.
Ortea SpA, attiva da anni nel settore del rifasamento Bassa Tensione con il proprio brand ICAR by OrteaNext, nella strategia di completamento della sua offerta Power Quality, presenta la sua nuova linea di prodotti di rifasamento per la Media Tensione. La gamma include sia i componenti per la compensazione di potenza reattiva che lo studio e la progettazione di sistemi fissi ed automatici.
Per saperne di più, scarica il catalogo.
Qualità e affidabilità: da sempre due parole chiave nella visione di Ortea SpA. Gli ingegneri del reparto R&D sono costantemente alla ricerca di nuove soluzioni e accorgimenti per migliorare i nostri prodotti.
Per quanto riguarda gli stabilizzatori elettromeccanici, tra le varie modalità per raggiungere questo scopo, c’è quella di aumentare il monitoraggio della componentistica, scendendo sempre più nel dettaglio e scegliendo una via predittiva che generi degli allarmi in modo da prevenire eventuali guasti o disservizi.
Nonostante i severi collaudi effettuati in azienda, un utilizzo prolungato in assenza di una manutenzione adeguata, può talvolta generare delle problematiche dovute all’usura dei componenti. Attraverso un monitoraggio ed un’analisi predittiva, è però possibile evitare eventuali disservizi e fermi macchina dello stabilizzatore, con conseguenti costi aggiuntivi dovuti a personale improduttivo, materie prime sprecate, danni/malfunzionamenti dei macchinari collegati ecc.
A tal fine, gli ingegneri di Ortea SpA hanno messo a punto OMR (Ortea Monitored Rollers), un sistema elettronico in grado di monitorare il funzionamento di tutte le componenti delle colonne del regolatore, cuore pulsante, insieme all’elettronica che ne governa il funzionamento, dello stabilizzatore.
Attualmente disponibile come optional per la gamma top, Sirius e Sirius Advance, OMR è in grado di:
L’analisi di questi dati, visualizzati sul display touch della macchina, e la generazione di allarmi in caso di condizioni critiche, permette di analizzare il comportamento dello stabilizzatore e prevenire eventuali disservizi con interventi tempestivi.
OMR, un ulteriore dispositivo per aumentare la già ben nota affidabilità degli stabilizzatori targati Ortea e la conseguente tranquillità del Cliente che installa i nostri prodotti.
Il comparto della manifattura di biciclette e relativi componenti è importante in Italia, vanta una tradizione ed un livello qualitativo molto elevato, ed ha resistito alla concorrenza mondiale: un fiore all’occhiello del sistema produttivo italiano.
Il nostro cliente, da sempre attento all’ambiente, è un produttore di componenti per biciclette da competizione, ed aveva già operativa in azienda una soluzione Enersolve da 1000kVA installata nel 2017. Contento dei suoi risultati, sia in termini di efficientamento dell’impianto elettrico che in termini di miglioramento del Power Quality, il cliente ha deciso di installare una nuova macchina da 630kVA su una nuova linea di produzione.
La gamma ENERSOLVE è disponibile in tre modelli:
Il valore aggiunto delle soluzioni ENERSOLVE è sicuramente rappresentato dalla piattaforma ENERCLOUD, indispensabile per la visualizzazione e l’analisi dei parametri energetici e propedeutica all’ottenimento dei benefici legati a Industria 4.0. Gli strumenti di bordo consentono di leggere e registrare i valori di tutti i parametri elettrici dell’impianto, elaborando in tempo reale i dati di risparmio energetico. Il metodo utilizzato per l’elaborazione dei dati di saving energetico si basa sui principi del protocollo ESPRO approvato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico) dopo 3 anni di studi congiunti.
Il protocollo ESPRO permette una misurazione dinamica del risparmio: infatti non si basa sulla misurazione prima e dopo l’implementazione dell’intervento di efficientamento energetico ma permette una misurazione continua del risparmio.
Nell’ambito delle problematiche di Power Quality uno degli eventi più fastidiosi è rappresentato dalle interruzioni dell’alimentazione.
La norma CEI EN 50160 definisce l’interruzione come “condizione nella quale la tensione ai terminali di fornitura è, su tutte le fasi, inferiore al 5 % della tensione di riferimento”.
Un’ interruzione può essere catalogata come
Le interruzioni programmate sono tipicamente dovute all’esecuzione di lavori programmati sulla rete elettrica. Gli effetti di un’interruzione programmata possono essere minimizzati dagli utenti della rete prendendo per tempo provvedimenti appropriati.
Le interruzioni accidentali invece sono eventi imprevedibili e largamente casuali, generalmente sono causate dall’intervento di dispositivi di manovra o di protezione.
In condizioni normali di esercizio il numero annuale di interruzioni può variare da qualche decina a parecchie centinaia, a seconda delle caratteristiche della rete. Le statistiche dicono che il 70 % delle interruzioni è inferiore al secondo; le interruzioni lunghe accidentali sono di solito originate da cause esterne o da eventi che non possono essere previsti dal fornitore, ed è per questo che non è possibile indicare i valori tipici per la frequenza annuale e per la durata delle lunghe interruzioni, tuttavia le statistiche ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) sono molto indicative in tal senso: migliorando la qualità dell’infrastruttura di rete il numero delle interruzioni si riduce inesorabilmente. In condizioni normali la frequenza annuale di tali interruzioni può variare da meno di dieci a circa cinquanta, a seconda delle zone considerate.
L’effetto delle interruzioni, anche transitorie, si fa sentire principalmente nelle utenze più sensibili:
L’interruzione dell’alimentazione tipicamente causa l’arresto delle apparecchiature, in particolare di quelle sopra elencate, ma può anche dare luogo a danneggiamenti. In particolare, l’aspetto che qui vogliamo prendere in considerazione è il transitorio di ripristino della tensione che ha luogo al termine dell’interruzione.
Tra le diverse dinamiche di rete che possono portare ad un’interruzione della fornitura, possiamo individuare due macro tipologie
Nel primo caso (figura 1) la dinamica è la seguente. La tensione di rete tende ad abbassarsi durante il sovraccarico a causa delle cadute di tensione provocate dalla corrente sulle impedenze di linea, e gli organi elettromeccanici di regolazione della tensione (sia quelli posti a monte del punto di consegna sia quelli eventualmente presenti a valle) tendono a contrastare questo abbassamento portandosi nello stato di funzionamento di “massimo innalzamento”. Se però il sovraccarico persiste e avviene lo sgancio di una protezione, è probabile che al ripristino della tensione gli organi di regolazione siano ancora nello stato in cui si trovavano appena prima dello sgancio. Di conseguenza, se al suo ripristino la tensione si ripresenta con valore nominale, le utenze possono essere sollecitate da una tensione sensibilmente più elevata di quella nominale.
Nel secondo caso (figura 2) invece, l’intervento delle protezioni può essere seguito da successivi tentativi dei dispositivi di richiusura automatica della società di distribuzione di energia. In questo caso le sollecitazioni sono dovute ai molteplici transitori ravvicinati dovuti ai diversi cicli O-CO-CO degli interruttori, moltiplicando le sollecitazioni, in brevissimo tempo.
Inoltre, al rientro dopo un’interruzione, il transitorio della tensione può avere una sovraelongazione iniziale. Nel complesso le sollecitazioni sulle apparecchiature più sensibili possono provocare danneggiamenti (per esempio rottura di schede elettroniche), che per utenze industriali sofisticate hanno un valore importante in termini di costi per eventuali arresti della produzione (individuazione del guasto, sostituzione del componente, sempre che sia disponibile e non da ordinare al distributore o al costruttore).
Per ridurre le sollecitazioni dovute a questa tipologia di eventi, i tecnici di ORTEA hanno ideato una funzionalità, di cui sono dotati in standard gli stabilizzatori di tensione della gamma ORION PLUS, SIRIUS e SIRIUS ADVANCE, nonché gli “Energy Efficiency Smart Devices” ENERSOLVE delle taglie più elevate: è il sistema di ritorno alla tensione ottimale tramite supercondensatori.
Figura 1: intervento delle protezioni per sovraccarico.
Figura 2: intervento delle protezioni per guasto e successive manovre O-CO-C.
Questa funzionalità, chiamata in gergo anche “ammortizzatore di tensione” o “soft-start”, terminologia che rende più comprensibile il suo effetto, interviene in caso di interruzione dell’alimentazione.
Gli appositi supercondensatori montati sulla scheda elettronica immagazzinano l’energia necessaria ad azionare i motori dei rulli dei regolatori permettendo il riallineamento nella posizione corrispondente alla regolazione di “minimo”.
Al ripristino dell’alimentazione l’inerzia meccanica dei regolatori di tensione assorbirà il transitorio, consegnando alle utenze a valle una tensione con un transitorio “addomesticato” e molto meno pericoloso di quello proveniente dalla rete. Infatti, il sistema crea un ritorno della tensione al carico in modo graduale, come si può vedere dalle figure 1 e 2.
Nella maggior parte degli impianti industriali il rifasamento è di tipo centralizzato, realizzato con rifasatori automatici anche molto potenti, e spesso dotati di induttanze di sbarramento per difendere i condensatori dalle armoniche di corrente.
Nella scelta di un rifasatore importante, bisogna porre attenzione alla qualità dei condensatori installati ma anche alla qualità della componentistica di contorno, ed alle soluzioni quadristiche adottate dal costruttore: ciò a garanzia di un’apparecchiatura efficace, di ottima durata, e semplice da manutenere.
Struttura interna\ ORTEA SpA realizza tutti i quadri automatici a marchio ICAR con una logica interna a rack asportabili. È la miglior soluzione per ridurre le tempistiche ed i problemi in fase di manutenzione e conduzione del quadro.
Regolatore\ È l’elemento intelligente, che pilota il rifasatore e funziona da interfaccia con l’operatore e/o il sistema di supervisione: è dunque di fondamentale importanza. I regolatori a bordo dei quadri a marchio ICAR sono tutti a microprocessore, con una ricca dotazione di funzioni di misura ed allarmi: vi aiuteranno a capire come si comporta il rifasatore e come si comporta l’impianto elettrico da rifasare. Apprezzerete queste funzioni ed informazioni durante tutta la vita utile dell’apparecchiatura, ed in particolare quando ci saranno situazioni problematiche.
Contattori\ Per garantire ottima durata ed affidabilità, ORTEA SpA utilizza solo contattori di ottima fattura. Per rifasatori standard, i contattori devono essere specifici per carico capacitivo (AC6-b). Per rifasatori con reattanze di sbarramento possono essere utilizzati contattori standard (AC3, ma solo nel caso in cui il costruttore del contattore lo preveda), poiché la funzione di spianamento del picco di corrente all’inserzione del gradino viene espletata dalla sua reattanza di blocco.
Sezionatore\ È l’organo di manovra, chiamato a sopportare la corrente del quadro anche in caso di sovraccarico. Secondo la normativa IEC 60831-1 deve essere dimensionato con una corrente nominale almeno pari ad 1,43 volte la corrente nominale del quadro.
Gradinatura\ ORTEA SpA realizza i rifasatori a marchio ICAR con gradinatura in grado di assicurare una buona precisione nella correzione del fattore di potenza. Tipicamente ORTEA SpA realizza i suoi rifasatori con la gradinatura lineare, che permette l’ottimizzazione del numero di combinazioni elettriche ottenibili.
Reattanze\ Nei rifasatori di tipo detuned, destinati ad impianti con correnti distorte e/o rischi di risonanza, le reattanze hanno lo scopo di difendere i condensatori dalle correnti armoniche, che li danneggerebbero. ORTEA SpA progetta e costruisce in proprio la maggior parte delle reattanze utilizzate nei rifasatori a marchio ICAR, basandosi sulla notevole esperienza acquisita.
Ventilazione\ I rifasatori automatici sono realizzati con ventilazione forzata. Ciò permette di ridurre la sollecitazione termica dei condensatori a bordo, sia essa di origine elettrica (sovraccarico armonico) e/o ambientale (elevata temperatura in cabina).
Filtri di areazione\ Proteggono dall’ingresso di polvere ed altri corpi estranei, che potrebbero far peggiorare la situazione termica del quadro. Durante l’installazione del rifasatore, soprattutto se con arrivo cavi dal basso, deve essere posta attenzione affinché in ingresso non ci siano percorsi alternativi per l’aria di raffreddamento: ciò si verifica attraverso l’apertura di passaggio cavi, se non viene sigillata in maniera idonea con setti sagomati ad hoc o con apposite schiume.
Ortea Cloud, la piattaforma di Ortea SpA per il monitoraggio da remoto degli stabilizzatori della gamma Orion Plus e Sirius è in promo a un prezzo speciale fino alla fine del 2021.
Non esitare a contattarci!
Il Ministro per la transizione ecologica, Dr. Cingolani, ha dichiarato “Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenterà del 40%”.
La causa si può sintetizzare nell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi per l’emissione di CO2 pagati dalle aziende energetiche e dalle società energivore. Non succede solo in Italia, in tutto il mondo si sta delineando un simile scenario.
Le nostre soluzioni di Power Quality, in particolare Sistemi di rifasamento e Dispositivi intelligenti di efficienza energetica garantiscono un risparmio immediato.
Ortea è a tua disposizione per guidarti nella giusta scelta.
Il cliente è una grossa azienda di stampaggio di materiale plastico situata nel nord-est Italia.
Il trend green li ha portati a selezionare una soluzione per il risparmio energetico monitorato. Ma non solo, le grandi fluttuazioni della rete causano problemi al funzionamento delle presse… Enersolve è in grado di risolvere questo problema garantendo in uscita una tensione controllata a fronte di variazioni della rete nell’ambito del ±10%.
L’acquisto da parte del cliente è avvenuto tramite una società ESCO in modalità EPC, Energy Performance Contract, specializzata in questa tipologia di interventi. Questa modalità consentirà al cliente di azzerare i costi del suo investimento grazie al “saving” prodotto mensilmente dalla soluzione ENERSOLVE. Il Saving è stato stimato in circa 200.000kWh su base annua.
La macchina, un ENERSOLVE ESL-10E (modello completo di tre by-pass, elettronico, di emergenza e di esclusione) da 2500kVA, intercetta la potenza totale dell’impianto, sottesa a un trasformatore Mt/Bt, tramite una blindosbarra da ben 4000A.
Si tratta di un’apparecchiatura XXL, infatti le dimensioni sono 5400x1000x2100mm con un peso di circa 4900kg.
La gamma ENERSOLVE è disponibile in tre modelli:
Il valore aggiunto delle soluzioni ENERSOLVE è sicuramente rappresentato dalla piattaforma ENERCLOUD, indispensabile per la visualizzazione e l’analisi dei parametri energetici e propedeutica all’ottenimento dei benefici legati a Industria 4.0. Gli strumenti di bordo consentono di leggere e registrare i valori di tutti i parametri elettrici dell’impianto, elaborando in tempo reale i dati di risparmio energetico. Il metodo utilizzato per l’elaborazione dei dati di saving energetico si basa sui principi del protocollo ESPRO approvato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico) dopo 3 anni di studi congiunti.
Il protocollo ESPRO permette una misurazione dinamica del risparmio: infatti non si basa sulla misurazione prima e dopo l’implementazione dell’intervento di efficientamento energetico ma permette una misurazione continua del risparmio.
Monitorare a distanza funzionalità e parametri di un’apparecchiatura è un’esigenza richiesta da un mercato sempre più orientato all’IOT.
Nasce così Ortea Cloud, la nuova piattaforma di Ortea per il monitoraggio da remoto dello stabilizzatore di tensione. Sostituisce e supera “Stabimon”, il primo software di monitoraggio pensato e realizzato più di dieci anni fa da Ortea. Oltre che per la gamma Sirius, Ortea Cloud è disponibile anche per la gamma Orion Plus.
Il sistema è composto dalla componente Edge, un gateway ARM Linux installato a bordo macchina, e dalla piattaforma Cloud.
La componente Edge comunica con l’unità tramite protocolli industriali, acquisendo costantemente i parametri di funzionamento e generando telemetrie tramite un’intelligenza in grado di variare la frequenza di campionamento in base allo stato della macchina. Le informazioni raccolte vengono immediatamente salvate sul gateway che è in grado di storicizzarle localmente per un periodo di due mesi in caso di mancata connettività con il cloud. Al ripristino della connettività verranno immediatamente inviate tutte insieme.
L’applicazione a bordo gateway è in grado di generare allarmi:
I dati ricevuti dalla piattaforma cloud vengono elaborati da un motore di regole in grado di generare allarmi in Real Time in base a regole dinamiche, inviare notifiche via mail e storicizzare telemetrie e allarmi nel database.
La piattaforma cloud è in grado di mostrare le telemetrie relative alle misure raccolte da ogni macchina rappresentandole sotto forma di serie temporale. In questo modo l’utente può analizzarne il comportamento comparando anche misure diverse sullo stesso grafico, evidenziando così eventuali anomalie.
La piattaforma gestisce l’intero ciclo di vita della macchina e del gateway, dall’installazione alla sostituzione in caso di guasto. I dati vengono salvati su database studiati appositamente per la storicizzazione di serie temporali, permettendone un rapido recupero per la visualizzazione su dashboard o l’esportazione su fogli di calcolo.
Ortea Cloud rende quindi possibile:
La piattaforma è disponibile sia per il cliente finale, sia, con diverse credenziali di accesso, per un eventuale responsabile della conduzione dell’impianto. Ortea, su richiesta, offre un servizio di monitoraggio diretto, interfacciandosi con il team tecnico di riferimento.
Una volta effettuato il login con i parametri forniti da Ortea appare una dashboard intuitiva e di facile consultazione, con lo stabilizzatore o gli stabilizzatori se più di uno, attivi nel cloud.
Ortea Cloud è offerto in due versioni: la versione base (Ethernet) o la versione base+modem (nel caso non fosse possibile collegare lo stabilizzatore a una rete). L’accesso alla piattaforma è gratuito per il primo anno e non prevede costi aggiuntivi per licenze software e aggiornamenti. Successivamente sarà necessario un rinnovo tramite canone annuale/triennale.
Milano, Italia - 01 settembre 2021
ORTEA SpA, fornitore leader a livello mondiale di soluzioni di Power Quality, è lieta di annunciare il completamento dell’acquisizione degli “Assets” da POWERSINES Ltd, inclusi Brand, brevetti e la gamma completa di prodotti.
Grazie a questa acquisizione Ortea completerà la sua offerta commerciale includendo gli ottimizzatori di tensione di bassa potenza e rivitalizzando allo stesso tempo la rete commerciale di Powersines precedentemente attiva sul mercato europeo.
Ortea continua dunque il suo percorso di crescita aziendale, nonostante gli effetti della pandemia, il crunch mondiale della supply chain e le vicissitudini della holding.
“Sono estremamente soddisfatto dei risultati economici e finanziari sinora conseguiti nel 2021, tutti positivi e in netto miglioramento rispetto agli anni passati. Miglioramenti in termini percentuali a doppia cifra, grazie al formidabile contributo professionale e all’impegno incessante profuso da tutti i dipendenti e partners tecnici e commerciali che condividono la filosofia di stretta collaborazione sinergica tesa al reciproco e costante miglioramento” (Massimiliano Scarpellini, Ceo Ortea spa).
Qualità è affidabilità sono da sempre scolpite nel DNA di Ortea Spa, ci piace pensare alla tranquillità del cliente che sceglie le nostre apparecchiature.
Ecco perché il reparto R&D è sempre alla ricerca di soluzioni per migliorare i nostri prodotti.
Una modalità per raggiungere questo scopo è garantire il monitoraggio dei componenti con la relativa generazione di allarmi che permettano un intervento tempestivo e predittivo, al fine di ridurre al massimo possibili disservizi che possono causare costi aggiuntivi dovuti a personale improduttivo, materie prime perse, danni/malfunzionamenti dei macchinari ecc.
Importanti novità a riguardo stanno per essere implementate per le gamme ORION PLUS e SIRIUS.
Rimani sintonizzato per scoprirle.
Fin dal 1969, anno di nascita di ORTEA SpA, i trasformatori di bassa tensione sono stati al centro della propria attività. Conoscenze ed esperienze maturate nel corso degli anni, sia dal punto di vista progettuale che da quello produttivo, consentono un’offerta di prodotti di qualità, ottimizzati e affidabili.
Se si aggiunge che uno degli elementi caratteristici dell’organizzazione di ORTEA SpA è, da sempre, quello dell’estrema flessibilità, è possibile assicurare lo sviluppo in tempi brevi di soluzioni dedicate basate sulla specifica tecnica del Cliente.
Tutto ciò attraverso una progettazione personalizzata e la garanzia del mantenimento dei medesimi alti livelli di qualità tipici dei prodotti standard.
Tutte le attività relative a progettazione, produzione e commercializzazione sono svolte presso la sede di ORTEA SpA assicurando quindi il controllo continuo e la sinergia tra le risorse coinvolte.
ORTEA SpA ha realizzato e fornito trasformatori di isolamento anche di grande potenza, installati in tutti i continenti, in applicazioni quali data center, oil&gas, siti di sicurezza nazionale, infrastrutture.
L’industria moderna sta diventando sempre più automatizzata e la sensibilità dei processi industriali alle problematiche di Power Quality è in continuo aumento. Nel punto di connessione alla rete, l’energia prelevata, pur nell’ambito delle prescrizioni normative, può non essere ottimale all’utilizzo. Acquistiamo l’energia senza poterne negoziare la qualità che ci serve. Prezzo e qualità dell’energia sono spesso aspetti complementari; insieme definiscono il valore attribuito al consumo di energia elettrica.
Per saperne di più scarica la guida alle problematiche della qualità della tensione.
La nostra assistenza tecnica fornisce il supporto tecnico per proteggere le apparecchiature di alimentazione di alta qualità. Un team di elettricisti specializzati, tecnici e informatici è a vostra disposizione per rispondere a tutte le domande sul funzionamento.
La nostra presenza capillare a livello nazionale garantisce tecnici specializzati sempre vicini alla vostra azienda, per una risposta veloce ed efficace.
Il cliente è un grosso pastificio italiano che ha realizzato un nuovo progetto di due linee di produzione situate nel Nord Africa. L’impianto è alimentato da quattro trasformatori divisi sulle due linee. Ogni trasformatore ha una linea di emergenza parallela alimentata da generatori da utilizzare in caso di black-out della fornitura elettrica. Il cliente, per motivi logistici, voleva un’apparecchiatura unica per ogni linea, che, oltre a stabilizzare la tensione per tutti e due i trasformatori con i relativi interruttori, avesse a bordo anche la parte di azionamento motorizzata relativa al passaggio da alimentazione rete ad alimentazione linea d’emergenza con il sistema ATS (Automatic Transfer Switch).
La soluzione progettata dagli ingegneri di Ortea è un’apparecchiatura assemblata in un unico armadio composta da due stabilizzatori Sirius da 1600kVA, con regolazione in ingresso ±15%, comprensiva di tutta la parte relativa agli azionamenti.
La produzione Ortea ha poi realizzato i “Sirius due in uno” da installare su ognuna delle due linee. Per agevolare la spedizione, la movimentazione e l’istallazione sono stati spediti divisi in più parti.
Ortea è da sempre in grado di progettare e realizzare apparecchiature speciali per soddisfare le richieste del cliente, aiutandolo anche nella fase progettuale e adattando le proprie realizzazioni ad ogni situazione impiantistica e logistica.
La gamma Sirius è disponibile per potenze da 60 a 6000kVA, con regolazione ±10%, ±15%, ±20%, ±25%, ±30%, +15/-35% e +15/-45%. La logica di controllo è gestita da due microprocessori DSP (uno che realizza il controllo e l’altro che gestisce le misure) che realizzano la stabilizzazione della tensione di uscita regolandone il vero valore efficace (true-RMS). L’intero sistema è supervisionato da un terzo microprocessore (bodyguard) che verifica il corretto funzionamento degli altri microprocessori.
Ortea è lieta di annunciare che a partire da giugno 2021 il team commerciale di Ortea Spa si arricchisce di due nuove figure,gli ingegneri Davide Cuppari e Petio Dimitrov.
A Davide Cuppari, persona di grande esperienza nel mondo critical power e con skills di business development anche internazionali, è assegnato il ruolo di Responsabile Vendite Italia.
“Le soluzioni ed i servizi di Power Quality proposti da Ortea sono molto ampi e la competenza tecnica dell’azienda è di grande spessore. Nel prossimo futuro, anche grazie alla strada intrapresa da ARERA con l’ultimo TIQE, ci sarà molta attenzione per la tematica della qualità dell’energia: noi siamo pronti”, dichiara Davide Cuppari.
Petio Dimitrov, nato in Bulgaria e cresciuto in Marocco, ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica a Milano e ha sviluppato un’esperienza pluriennale nelle vendite B2B nel settore impiantistico con particolare attenzione all’estero per via delle ampie conoscenze linguistiche. Petio andrà ad affiancare e arricchire il nostro team commerciale estero.
“Per raggiungere gli obiettivi fissati dai vari stati in termini di transizione energetica, il mondo deve cambiare velocemente. Ciò amplificherà le sfide esistenti delle reti elettriche attraverso il mondo in termini di continuità dell'alimentazione elettrica, longevità delle apparecchiature e della loro sicurezza. Il mio obiettivo professionale è quello di essere vicino ai clienti per risolvere questi problemi che mi stanno particolarmente a cuore; Ortea, con la sua organizzazione e competenza, mi ha fornito l'ambiente ideale per raggiungerlo”, dichiara Petio Dimitrov.
“Sono fiducioso che l’esperienza e il background professionale di Davide e Petio saranno di grande aiuto per la nostra società. Le nostre aspettative sono volte a garantire una crescita costante di Ortea, crescita che non potrà prescindere da un efficiente customer service e dialogo sinergico con i nostri partners”, la dichiarazione del nostro CEO Massimilano Scarpellini.
La convinzione che qualità del prodotto e soddisfazione del cliente debbano essere i principali requisiti da rispettare in un’azienda modernamente organizzata ha determinato l’adozione di un Sistema Qualità aziendale certificato.
Un’azienda moderna che vuole accettare la sfida del business di oggi non può farlo senza conformarsi a criteri organizzativi standardizzati.
Soddisfazione del cliente, qualità del prodotto e professionalità responsabile sono le basi su cui consolidare tutte le attività dell’azienda. ORTEA SpA lo ha capito molto tempo fa: la prima certificazione ISO 9001 risale al 1996.
Oggi il Sistema Qualità aziendale certificato di ORTEA SpA è approvato da Lloyd’s Register secondo gli standard principali:
Ciò significa che ORTEA SpA, nell’ambito di un unico Sistema di Gestione, può garantire prestazioni ottimizzate in termini di gestione interna dei processi, impegno sulle questioni ambientali e attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro.
Odyssey, la gamma ORTEA di stabilizzatori di tensione statici di grande potenza, ideale quando la velocità di intervento rappresenta un fattore essenziale, come nel caso di Data Center situati in aree dove la scarsa qualità della tensione ne compromette il regolare funzionamento.
Attualmente in fase di installazione la fornitura di 3 stabilizzatori di tensione statici Odyssey di grande potenza (2 da 2000Kva e 1 da 2500Kva) con regolazione ±20% che andranno a migliorare il Power Quality di un grosso Data Center situato nell’area del golfo Persico.
Negli stabilizzatori statici Odyssey, la compensazione della fluttuazione della tensione di ingresso viene gestita sfruttando la tecnologia a doppia conversione. Il sistema tradizionale di regolazione viene sostituito dai convertitori che generano la tensione necessaria quando il sistema di controllo rileva una variazione.
La caratteristica principale di tale configurazione è la velocità di risposta (<3 msec), che garantisce la correzione in tempo reale e la stabilità della tensione fornita al carico.
La tecnologia a doppia conversione assicura anche l’isolamento da disturbi e distorsioni nella rete. Grazie ad adatti condensatori elettrolitici, è possibile realizzare macchine di potenza elevata.
Odyssey mantiene le consuete caratteristiche operative: la regolazione viene eseguita su ciascuna fase in modo indipendente, il carico può variare tra 0 e 100% su ciascuna fase e l’operazione non viene influenzata dal fattore di potenza del carico. L’unità può funzionare con o senza il filo neutro.
Le configurazioni standard coprono un ampio intervallo di potenza e offrono una connessione a doppio ingresso in modo che con la stessa unità possano essere gestite due diverse variazioni di ingresso (±15%/± 20% o ±25%/± 30%).
Un display touch multilingue da 10“ posizionato sulla porta frontale funziona come interfaccia utente. Navigando nei menu disponibili, è possibile leggere le misure elettriche e regolare i parametri di impostazione. L’interfaccia è dotata di una porta di comunicazione Ethernet che, tramite un “client” dedicato, consente il monitoraggio remoto (su richiesta). È anche possibile comunicare con la componente elettronica tramite bus seriale RS485 utilizzando il protocollo Modbus TCP/IP.
Nei modelli standard l’apparecchiatura è assemblata in un armadio metallico verniciato RAL 9005 con grado di protezione IP2X. Le ventole di estrazione assicurano la dissipazione delle perdite e il raffreddamento dell’unità.
Disposizioni dell’Autorità: Rispetto delle disposizioni dell’Autorità, per non avere penali in bolletta e non rischiare il distacco dalla rete.
Convenienza economica: Benefici economici dovuti all’eliminazione delle penali in bolletta, riduzione delle taglie dei componenti di potenza (trasformatori, cavi, sbarre, organi di manovra e protezione) e aumento della loro durata di vita.
Efficienza energetica: Il rifasamento riduce le “inutili” correnti induttive richieste dai carichi e che vanno a gravare tutta la rete elettrica che li alimenta, sia nello stadio di generazione, che di trasmissione e distribuzione. Il rifasamento costituisce quindi un importante contributo all’efficienza energetica sia dell’impianto elettrico dell’utente che della rete elettrica nel suo complesso.
Qualità dell’energia: Il rifasamento permette di ridurre le cadute di tensione lungo le linee e, se scelto oculatamente, riduce il rischio di risonanza che porterebbe ad elevate distorsioni della corrente. Inoltre, per impianti alimentati in MT, permette di ridurre il carico in kVA del trasformatore, riducendo il rischio di distorsione della tensione. Infatti quando il trasformatore MT/bt è sovraccaricato, la sua tensione secondaria può risultare pesantemente distorta con conseguente disagio dei carichi bt sottesi.
ENERcloud è la piattaforma cloud dei nostri “Dispositivi intelligenti di efficienza energetica” ENERSOLVE.
Gli strumenti di bordo consentono di leggere e registrare i valori di tutti i parametri elettrici dell’impianto, elaborando in tempo reale i dati di risparmio energetico. Il metodo utilizzato per l’elaborazione dei dati di saving energetico si basa sui principi del protocollo ESPRO approvato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico) dopo 3 anni di studi congiunti.
Il protocollo ESPRO permette una misurazione dinamica del risparmio: infatti non si basa sulla misurazione prima e dopo l’implementazione dell’intervento di efficientamento energetico ma permette una misurazione continua del risparmio.
Nell’elaborazione del protocollo ESPRO siamo partiti da una citazione di Galileo Galilei: “Misura ciò che è misurabile, e rendi misurabile ciò che non lo è”, infatti si trattava di individuare un metodo che tenesse conto delle continue variazioni dei due principali elementi che contribuiscono al risultato finale, la sorgente di alimentazione e la combinazione del mix di carichi istante per istante. Solo la misurazione continua e non puntuale di tali grandezze, in costante e significativa variazione, consentono di determinare con certezza l’efficacia dell’intervento.
Siamo partiti dall’IPMVP (International Performance Measurement and Verification Protocol), protocollo per verificare i risultati di progetti di efficienza energetica, efficienza idrica e fonti rinnovabili in qualsiasi campo, dagli edifici civili ai siti industriali. Tale metodo prevede il confronto dei consumi di energia prima e dopo l’installazione di un sistema di efficientamento. Il limite è che si adatta molto bene a sistemi in cui l'andamento dei due parametri citati sopra è pressoché costante. Ma in un impianto reale la situazione è molto diversa, l'andamento della tensione di alimentazione, della potenza e del mix di carichi utilizzato è ogni ora momento molto differente.
Abbiamo aggiunto l’analisi del metodo VDE-AR-E 2055-1, norma creata da VDE che declina IPMVP dell’ambito dell’efficientamento energetico elettrico e introduce il concetto di saving energetico variabile in funzione della tipologia del carico e la classificazione in tre categorie in funzione della loro sensibilità alla variazione di tensione. Il limite è nell'identificazione del mix di carichi installati nell'impianto, un dato che deve essere conosciuto con precisione e non deve variare successivamente.
Il protocollo ESPRO prevede una misurazione continua. Le misure sono effettuate ogni 15 minuti e, durante una finestra di misurazione di 30 secondi, il risparmio viene congelato per 10 secondi, ottenendo così una differenza reale tra la potenza istantanea e quella che il sistema avrebbe prelevato senza l’installazinone di Enersolve. La misura viene ripetuta per tutta la vita della macchina.
L'energia totale risparmiata durante la giornata è la somma delle singole misurazioni che riproducono 96 volte al giorno il metodo previsto dal protocollo IPMVP e superano i requisiti della norma VDE intercettando, campione per campione, la variazione del mix di carichi.
La garanzia fornita da Enersolve, grazie a questa funzionalità di ESPRO, si riferisce al risparmio totale di kwh.
Ma, nella pratica, quale è l'effetto quando Enersolve è montato sull'impianto?
Il grafico sottostante, scaricato da ENERcloud, mostra la potenza attiva assorbita da un impianto reale. La parte inferiore mostra il valore di potenza dell'impianto con installata la soluzione Enersolve. La parte superiore mostra invece il valore di potenza che l'impianto avrebbe prelevato senza la soluzione Enersolve.
In questo grafico invece il consumo del sistema è visibile giorno per giorno con (barra verde) o senza (barra rossa) la soluzione Enersolve.
ENERcloud, tutte le informazioni nelle tue mani… ovunque tu sia.
L'elettronica di ultima generazione installata nelle apparecchiature ENERSOLVE consente di misurare, inviare e archiviare tutte le misurazioni sensibili, il risparmio energetico e lo stato della macchina nel cloud.
Grazie ad un intuitivo software Web based è possibile ottenere tutte le informazioni necessarie in tempo reale, in qualsiasi parte del mondo e con qualsiasi dispositivo.
Ortea è lieta di annunciare che a partire dal 1 giugno 2021 il ruolo di Responsabile Vendite Italia è affidato all’ingegner Davide Cuppari, persona di grande esperienza nel mondo critical power e con skills di business development anche internazionali.
“Le soluzioni ed i servizi di Power Quality proposti da Ortea sono molto ampi e la competenza tecnica dell’azienda è di grande spessore. Nel prossimo futuro, anche grazie alla strada intrapresa da ARERA con l’ultimo TIQE, ci sarà molta attenzione per la tematica della qualità dell’energia: noi siamo pronti”, dichiara Davide Cuppari.
Disponibili online i nuovi cataloghi dei sistemi di rifasamento.
La gamma 2021 è stata completamente rimodulata.
Approfitta della nostra promozione sui pezzi di ricambio, sconto speciale 25%, solo per il mese di Maggio.
Qualità e affidabilità dei prodotti è, da sempre, una delle nostre caratteristiche principali, obiettivo che i nostri ingegneri progettisti perseguono ogni giorno con verifiche e test effettuati in maniera continuativa.
In questo caso si voleva verificare l’affidabilità di alcune rilevazioni della strumentazione a bordo di Oxygen confrontandola con strumenti in classe A secondo la norma CEI EN 61000-4-30, montati uno sullo stadio di ingresso ed uno sullo stadio di uscita di un Oxygen 500-10-40 installato e perfettamente funzionante presso il nostro stabilimento di produzione. Gli strumenti per il confronto sono due LINETRAXX PEM735 di Bender, gli orologi di ciascuno sono sincronizzati con quello del pannello di Oxygen.
Scopo del test è la verifica della correttezza e precisione della rilevazione dei buchi di tensione, che, contrariamente a quanto si pensa, si verificano spesso anche su linee elettriche ritenute di buona qualità quali quelle italiane.
Abbiamo individuato un buco di tensione monofase in ingresso sulla fase 2 come si evince dallo screen-shoot dello strumento:
In questo caso la fase 2 ha una tensione residua dell’88,54%.
Vogliamo qui ricordare che si definisce buco di tensione una variazione di tensione a partire da -10% della nominale fino al -95% (ovvero tensione residua 5%) con durata da 10ms a 1 minuto.
Puntualmente, anche nel pannello operatore montato a bordo di Oxygen rileviamo l’evento:
A questo punto Oxygen interviene a compensare il buco, infatti, nel periodo di tempo in cui si è verificato l’evento, lo strumento in uscita non rileva nessun buco di tensione:
Un’ulteriore conferma della performance di Oxygen.
Oxygen è disponibile in due modelli:
Oxygen 10-40 (da 200 a 3200kVA) con compensazione della tensione in ingresso ±10% (continua) e compensazione dei buchi di tensione fino a -40% della tensione nominale per 1 minuto.
Oxygen 15-50 (da 200 a 2000kVA) con compensazione della tensione in ingresso ±15% (continua) e compensazione dei buchi di tensione fino a -50% della tensione nominale per 1 minuto.
Completata la fornitura di 16 apparecchiature di rifasamento MINImatic HP20 da 80kvar 400V, con carpenteria IP55: totale della fornitura 1280kvar.
Le apparecchiature sono realizzate con robusti condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente (tensione nominale: 460V) e sono caratterizzate da una carpenteria particolarmente robusta e con grado di protezione elevato.
La loro destinazione è un grande porto europeo, sono quindi state realizzate con carpenteria con grado di protezione IP55.
Queste grandi infrastrutture hanno potenze installate importanti, ma spesso distribuite su aree molto ampie: ridurre le correnti in gioco è fondamentale, sia per l’efficienza dell’impianto che per il rispetto dell’ambiente.
In tal senso, un capillare rifasamento è sempre una scelta ottimale.
Ortea è lieta di annunciare l’ingresso di Enerlux quale nuovo azionista nella compagine societaria.
“Siamo sicuri che Enerlux darà vita a importanti sinergie commerciali e industriali con Ortea aumentando il reciproco valore nell’interesse degli stakeholders” dice il nostro CEO, Massimiliano Scarpellini.
Enerlux è uno storico player industriale internazionale, con forte know-how nella produzione di condensatori e sistemi di rifasamento sia di bassa che di media tensione (www.enerlux.eu).
“Credo molto in questo progetto, anche se al momento entriamo con una quota di minoranza l’intenzione è quella di aumentare la nostra presenza nel capitale sociale di Ortea” le parole del CEO di Enerlux, Monica Ronchini.
La gamma Sirius, lo stabilizzatore di tensione più performante e completo della nostra produzione, sta riscuotendo un notevole successo sul mercato. In questi ultimi mesi, infatti, abbiamo realizzato e consegnato un numero significativo di apparecchiature destinate a clienti dislocati in ogni parte del pianeta.
La gamma Sirius è disponibile per potenze da 60 a 6000kVA, con regolazione ±10%, ±15%, ±20%, ±25%, ±30%, +15/-35% e +15/-45%. La logica di controllo è gestita da due microprocessori DSP (uno che realizza il controllo e l’altro che gestisce le misure) che realizzano la stabilizzazione della tensione di uscita regolandone il vero valore efficace (true-RMS). L’intero sistema è supervisionato da un terzo microprocessore (bodyguard) che verifica il corretto funzionamento degli altri microprocessori.
Oltre al dimensionamento generoso e alle protezioni aggiuntive, che ne fanno un’apparecchiatura molto affidabile e longeva, una caratteristica importante è senz’altro l’interfaccia utente.
Costituita da un display touch da 10” multilingue (dotato di porta RS485) è in grado di fornire informazioni sullo stato delle linee a monte e a valle dello stabilizzatore di tensione (tensione, corrente, fattore di potenza, potenza attiva, potenza apparente, potenza reattiva, ecc.), lo stato operativo dello stabilizzatore (visualizza tutte le informazioni relative a ciascuna modalità operativa: acceso/spento, raggiunto limite di regolazione, aumento/diminuzione della regolazione ecc.) e gli eventuali allarmi (minima e massima tensione, massima corrente, sovratemperatura ecc.).
Se collegato in rete via Ethernet con cavo RJ45, il display è inoltre riproducibile su pc in remoto usando un software VNC. E’ inoltre possibile interfacciarsi con lo stabilizzatore utilizzando il protocollo Modbus TCP/IP (protocollo standard nella comunicazione fra dispositivi elettronici industriali). Il sistema è inoltre dotato di due porte USB utilizzabili per scaricare i dati memorizzati e caricare l’aggiornamento dei software della scheda di controllo.
Disponibile online il nuovo catalogo Trasformatori bt 2021, ampliato e arricchito con maggiori dettagli tecnici.
Fin dal 1969, anno di nascita di ORTEA SpA, i trasformatori di bassa tensione sono stati al centro della propria attività. Conoscenze ed esperienze maturate nel corso degli anni, sia dal punto di vista progettuale che da quello produttivo, consentono un’offerta di prodotti di qualità, ottimizzati e affidabili.
Se si aggiunge che uno degli elementi caratteristici dell’organizzazione di ORTEA SpA è, da sempre, quello dell’estrema flessibilità, è possibile assicurare lo sviluppo in tempi brevi di soluzioni dedicate basate sulla specifica tecnica del Cliente.
Tutto ciò attraverso una progettazione personalizzata e la garanzia del mantenimento dei medesimi alti livelli di qualità tipici dei prodotti standard.
Tutte le attività relative a progettazione, produzione e commercializzazione sono svolte presso la sede di ORTEA SpA assicurando quindi il controllo continuo e la sinergia tra le risorse coinvolte.
ORTEA SpA ha realizzato e fornito trasformatori di isolamento anche di grande potenza, installati in tutti i continenti, in applicazioni quali data center, oil&gas, siti di sicurezza nazionale, infrastrutture.
Il cliente è un importante costruttore di linee di imbottigliamento e packaging, il quadro è destinato a un impianto di imbottigliamento acqua in Europa. È un prodotto customizzato studiato apposta per le esigenze del nostro cliente.
Si tratta di un vero e proprio quadro di distribuzione, che include un trasformatore di isolamento Dyn11 (triangolo-stella) da 250kVA 50/60Hz in classe di isolamento H corredato dai seguenti fitting:
Fin dal 1969, anno di nascita di ORTEA SpA, i trasformatori sono stati al centro della propria attività.
Conoscenze ed esperienze maturate nel corso degli anni, sia dal punto di vista progettuale che da quello produttivo, consentono un’offerta di prodotti di qualità, ottimizzati e affidabili.
Se si aggiunge che uno degli elementi caratteristici dell’organizzazione di ORTEA SpA è, da sempre, quello dell’estrema flessibilità, è possibile assicurare lo sviluppo in tempi brevi di soluzioni dedicate basate sulla specifica tecnica del Cliente.
Tutto ciò attraverso una progettazione personalizzata e la garanzia del mantenimento dei medesimi alti livelli di qualità tipici dei prodotti standard.
Tutte le attività relative a progettazione, produzione e commercializzazione sono svolte presso la sede di ORTEA SpA assicurando quindi il controllo continuo e la sinergia tra le risorse coinvolte.
Questo stabilizzatore di tensione Orion Plus da 630kVA con regolazione ±15%, andrà a migliorare il Power Quality sulla rete di alimentazione della propulsione di una nave.
La collocazione in un ambiente particolarmente aggressivo ha comportato una serie di accorgimenti costruttivi.
L’armadio è dotato di verniciatura anti corrosione di classe C3 (in base alle norme ISO12944) per contrastare il deterioramento dovuto alla presenza di salsedine e realizzato con grado di protezione IP23, quindi protetto contro acqua spruzzata con angolo entro ±60°. I “seismic dampers” servono per attutire la vibrazioni e le sollecitazioni meccaniche che derivano dal movimento della nave.
Il modello ORION PLUS è uno stabilizzatore elettromeccanico trifase disponibile in standard per diversi intervalli di fluttuazione della tensione d’ingresso (±10%, ±15%, ±20%, ±25%, ±30%, +15%/-35% e +15%/-45%) e per un’ampia gamma di potenze (da 30kVA a 2000kVA).
Oltre alla produzione standard, ORTEA SpA è in grado di sviluppare e produrre con estrema flessibilità apparecchiature speciali su “specifiche” dell’utilizzatore grazie all’esperienza maturata in numerosi anni di sviluppo tecnologico applicato.
ORTEA SpA, con i suoi marchi ORTEA, ICAR e ENERSOLVE, offre una gamma unica di prodotti e servizi per la Qualità dell’Energia e l’Efficienza Energetica delle reti elettriche a bassa tensione: stabilizzatori di tensione, compensatori di buchi di tensione, sistemi di rifasamento, trasformatori, reattanze e filtri armonici attivi.
Primo lotto in partenza di una fornitura (in totale 55 unità) di reattori da inserire all’interno di quadri di rifasamento fisso da 5 MVAR ai fini di blocco delle correnti armoniche.
La loro funzione è quella di compensare la potenza reattiva su reti a 24 kV con un sistema di inserzione ad IGBT, quindi una sistema di compensazione ultra rapido, praticamente real time.
Seppure l’applicazione di questi sistemi sia orizzontale per tutti i clienti che consumano energia elettrica con allacciamento in Media Tensione, in questo caso il cliente finale è un produttore di componenti elettronici per apparecchi di elettronica di consumo, computer, cellulari e periferiche.
Fin dal 1969, anno di nascita di ORTEA, le parti magnetiche (trasformatori e reattori) sono state al centro della propria attività e, grazie alla lunga esperienza e a una stretta collaborazione con la clientela, l’azienda ha sviluppato una conoscenza specifica che permette di poter realizzare i reattori alla luce delle varie problematiche che potrebbero derivare dalla grande varietà di utilizzo nei quali vengono impiegati.
Se si aggiunge che uno degli elementi caratteristici dell’organizzazione di ORTEA è, da sempre, quello dell’estrema flessibilità, è possibile assicurare lo sviluppo in tempi brevi di soluzioni dedicate basate sulla specifica tecnica del Cliente.
In particolare si realizzano, sia per interno sia per esterno:
Tutte le attività relative a progettazione, produzione e commercializzazione sono svolte presso la sede di ORTEA SpA assicurando quindi il controllo continuo e la sinergia tra le risorse coinvolte.
Pronto per la spedizione il quadro MULTImatic FH20 da 960kvar destinato al rifasamento di un turbogeneratore a ciclo termodinamico ORC (Organic Rankine Cycle).
Il ciclo Rankine sviluppato per questa applicazione è simile a quello utilizzato da una tradizionale turbina a vapore eccetto per il fluido di lavoro che, in questo caso, è un fluido organico con elevata massa molecolare. Ciò consente di produrre in modo efficace energia elettrica in un'ampia gamma di potenze, partendo da una fonte di calore a bassa temperatura sia da fonti rinnovabili (biomasse, solare termico) che da fonti di calore residuali di processi termici industriali primari (fumi di scarico, fluido in uscita da turbine a gas).
Il quadro è una versione speciale: unico arrivo linea dall’alto con interruttore automatico come richiesto dal cliente per le sue esigenze di connessione all’impianto.
La gamma FH20, con induttanze di blocco, è una soluzione che viene utilizzata quando nell’impianto elettrico circola una corrente con un elevato contenuto armonico (THD) e/o con alto rischio di risonanza con il trasformatore MT/bt.
In questi casi l’installazione di un rifasatore “normale”, privo di induttanze di sbarramento, può causare il rapido degrado dei condensatori e provocare pericolose sollecitazioni elettriche e meccaniche nei componenti di potenza dell’impianto (cavi, sbarre, interruttori, trasformatori).
Le induttanze di sbarramento proteggono i condensatori dalle armoniche e, al contempo, escludono il rischio di risonanze; lasciano però inalterato il contenuto armonico della corrente dell’impianto (nel caso si voglia ridurre il contenuto armonico dell’impianto, bisogna installare dei filtri attivi. Consultateci).
ORTEA SpA propone due tipologie di soluzioni di rifasamento con induttanze di sbarramento: una con frequenza di blocco pari a 180Hz (accordo pari a 3,6 volte la frequenza di rete) ed una con accordo 135Hz (2,7).
È bene sottolineare che tanto è minore la frequenza di accordo tanto più robusto è il quadro, poiché le induttanze devono avere un nucleo in ferro maggiormente dimensionato.
Il Governo Italiano con la nuova legge di bilancio ha potenziato i benefit di Industria 4.0 per l’anno 2021. Le tecnologie di Enersolve, grazie alla certificazione ufficiale rilasciata da ICIM, rientrano a pieno titolo nel campo di applicazione della normativa e godono quindi delle agevolazioni.
In fase finale la realizzazione del primo lotto di trasformatori di isolamento per un progetto di un grosso Data Center per il Ministero dell’Interno di un paese nordafricano.
Sono dotati di centralina di misura con modulo di comunicazione RS485 e protocollo Modbus per il monitoraggio a distanza con sistema BMS e saranno accoppiati con gli UPS installati.
La fornitura prevede un totale di 30 trasformatori di isolamento di cui 4 da ben 1250kVA e 2 da 1600kVA.
Seguirà un secondo lotto a completamento della fornitura.
La centralina installata permette di monitorare il funzionamento del trasformatore a distanza con funzioni di misura e controllo.
Questi trasformatori sono altamente personalizzati, il loro progetto è infatti vincolato a quello dell’UPS a cui devono essere accoppiati. Una stretta collaborazione è pertanto requisito essenziale per lo sviluppo della soluzione più idonea.
Grazie all’esperienza pluridecennale, ORTEA SpA è in grado di progettare e produrre trasformatori per UPS di qualsiasi tipo. La partnership con i maggiori produttori a livello mondiale fornisce evidenza dell’alto grado di affidabilità raggiunto.
La tensione consegnata dalla rete elettrica ai morsetti del punto di connessione di un’utenza dovrebbe essere perfettamente sinusoidale, a frequenza costante, e senza interruzioni. Nella realtà, la tensione di rete presenta diverse anomalie, come ci mostrano le misure effettuate sul campo, e come ci insegna la norma CEI EN 50160, documento guida nel mondo dei fondamentali del power quality.
Tra le problematiche che possono affliggere la tensione sicuramente spicca la non continuità, ovvero il fatto che la fornitura può interrompersi: ciò può essere causato da interventi delle protezioni di rete, interruzione dei conduttori, manutenzione o lavori sulla rete, eventi metereologici, etc. Poi ci sono i buchi di tensione: quando presentano elevata profondità possiamo considerarli parenti stretti delle interruzioni; sono invece più simili alle variazioni di tensione quando hanno limitata profondità e lunga durata. Un’altra problematica è la fluttuazione della tensione, che può essere rapida o lenta, dovuta solitamente a manovre di rete, difficoltà di regolazione da parte del distributore di energia, distacco o avviamento di grossi carichi, etc. La durata di una fluttuazione di tensione può essere anche di molte ore.
Una soluzione “classica” per ovviare alle variazioni lente della tensione è lo stabilizzatore, apparecchiatura elettromeccanica o elettronica che esiste in diverse tipologie costruttive. Gli stabilizzatori di tensione bt per grandi potenze, diciamo >100kVA, tipicamente agiscono grazie ad un trasformatore “buck-boost” collegato in serie alla rete e pilotato opportunamente tramite regolatori di tensione. Sono apparecchiature disponibili in un’ampia gamma di taglie: a partire da quelle più piccole in grado di gestire una potenza apparente di pochi kVA, fino a quelle che gestiscono diversi MVA. Garantiscono una tensione in uscita con ottima precisione, ad esempio +/- 0,5% sul valore nominale, se la variazione della tensione di ingresso rimane entro il range di targa dall’apparecchiatura. Nelle versioni più recenti, la regolazione della tensione è ottenuta tramite attuatori elettronici, le cui prestazioni permettono un’elevata velocità di reazione: la stabilizzazione di una variazione di tensione viene completata entro 20ms dall’inizio dell’evento.
Tra l’altro, quando dotati di opportuno accessoriamento, gli stabilizzatori di tensione diventano soluzioni molto complete ed in grado di migliorare notevolmente il power quality dell’impianto a valle.
Possono infatti essere integrati a bordo:
Arricchito di queste dotazioni lo stabilizzatore di tensione viene chiamato “condizionatore di rete”, come questo Sirius Advance da 3200kVA.
Lo stabilizzatore, non avendo elementi a bordo in grado di immagazzinare energia, chiaramente non può contrastare le interruzioni. Per quelle brevi, esistono da molto tempo soluzioni costose e sofisticate (ad esempio i gruppi a volano rotante), dedicate ad impianti speciali. Per quelle lunghe, bisogna ricorrere ai generatori.
Più recentemente lo sviluppo dell’elettronica di potenza e la diffusione delle batterie ha portato alla comparsa degli UPS, che oggi regnano incontrastati nell’ambito della soluzione di una buona parte delle problematiche della tensione, cosa vera soprattutto per le versioni più complete (tipologia “online” o “VFI”):
Parrebbe quindi che lo stabilizzatore di tensione sia destinato ad essere inesorabilmente soppiantato dall’UPS. Sembrerebbe che quando il progettista o il responsabile delle scelte impiantistiche decide di utilizzare un UPS, automaticamente ha scartato lo stabilizzatore. Ma non è sempre così.
Innanzitutto perché non esistono apparecchiature perfette, o prive di “punti deboli”: nel caso dell’UPS l’aspetto più oneroso e delicato è il costo delle batterie a bordo, ed il fatto che hanno una vita utile definita, dopo la quale devono essere sostituite per evitare che si dimostrino inefficaci quando devono andare in soccorso della rete in un suo momento di difficoltà.
Le batterie devono essere gestite e manutenute con attenzione, per ottimizzare la loro durata: bisogna porre attenzione alla temperatura di funzionamento, ma anche altri aspetti legati alla tensione possono essere fastidiosi, ad esempio il funzionamento dell’UPS con tensione di rete troppo bassa. Inoltre, se la tensione di rete esce da determinati range, l’UPS entra in funzionamento da batteria anche se la rete è presente. Per questi motivi alcune tipologie di UPS hanno a bordo uno stadio di stabilizzazione, che preserva le batterie.
In Ortea abbiamo incontrato molti impianti con situazioni di sinergia tra stabilizzatori ed UPS, soprattutto quando si parla di grande potenza installata, e quando le utenze sono sofisticate e sensibili alle problematiche di power quality della tensione. Problematiche che si incontrano particolarmente fastidiose e insistenti in molte aree geografiche di Paesi esteri dove oggi si realizzano impianti industriali anche di grande potenza, e tecnicamente all’avanguardia ma serviti da reti elettriche molto meno robuste e solide di quella italiana.
Vediamo le tre tipiche situazioni, schematizzandole.
In serie
Come già si è intuito nel paragrafo precedente, un utilizzo sinergico di stabilizzatore ed UPS è quello che vede le due macchine in cascata, con il primo immediatamente a monte del secondo. In reti elettriche dove ci si aspettano ampie e frequenti fluttuazioni della tensione, lo stabilizzatore in serie all’UPS, appena a monte, ne preserva l’usura delle batterie, che viceversa sarebbero chiamate a fare gli straordinari, con riduzione della loro vita utile. In questo caso lo stabilizzatore e l’UPS hanno necessariamente la stessa taglia. Lo stabilizzatore in questi casi viene realizzato per gestire fluttuazioni della tensione molto ampie, che si discostano anche fino al 30% dal suo valore nominale. Per situazioni come questa, abbiamo fornito stabilizzatori di tensione fino a 1,5MVA.
In parallelo
Per mantenere alimentato l’impianto anche in caso di fuori servizio dell’UPS, per manutenzione o guasto che sia, molto spesso viene prevista una linea di by-pass. Se la rete è “ballerina”, ma non si vuole aggiungere un secondo UPS perché tale ridondanza è ritenuta eccessiva, una buona soluzione alternativa può essere quella di installare sul by-pass uno stabilizzatore di tensione, oppure un condizionatore di rete, in grado di elevare il power quality con un costo ragionevole, per i limitati periodi in cui sarà chiamato ad operare. Per questa tipologia di applicazione, lo stabilizzatore/condizionatore di rete è molto indicato perché richiede una manutenzione molto limitata, durante i periodi di inattività. Anche in questo caso le due macchine hanno sostanzialmente la stessa taglia.
Stabilizzatore centralizzato, UPS distribuiti
Quando si ha a che fare con impianti caratterizzati con elevate potenze installate, per non ricorrere a UPS giganteschi, oppure di doverne prevedere una moltitudine quando i carichi fossero molto numerosi, si può pensare ad uno stabilizzatore/condizionatore di rete “centralizzato”, di grande potenza, e installare UPS “locali” solo sui carichi che realmente ne hanno bisogno. In questo caso lo stabilizzatore porta il power quality generale dell’impianto ad un buon livello, preservando le batterie dei singoli UPS periferici, che “coccolano” da vicino i carichi particolarmente sensibili. Questa filosofia, per impianti di grande potenza, può portare a sensibili risparmi economici anche in termini di necessità di manutenzione/sostituzione di batterie. Lo stabilizzatore deve avere le spalle abbastanza larghe per sostenere la potenza di tutto l’impianto, gli UPS avranno potenze parziali, in funzione dei singoli carichi a cui sono dedicati. Per situazioni di questa tipologia, abbiamo fornito stabilizzatori di potenza fino a 4MVA.
Completata la costruzione di 6 quadri di rifasamento detuned MULTImatic FH20 speciali, destinati ad un grande impianto molitorio per la lavorazione dei cereali situato in Pakistan.
I quadri hanno, ciascuno, una potenza di 685kvar/415V e verranno utilizzati accoppiati in master-slave per realizzare tre sistemi di rifasamento da 1370kvar per i trafo MT/bt da 2500kVA che alimentano l’impianto.
L’impianto è caratterizzato dalla presenza di numerosi motori con inverter, e quindi le correnti avranno un contenuto armonico elevato. Ma grazie alle robuste induttanze di detuning a bordo dei MULTImatic FH20 (Fd=180Hz), non ci saranno problemi di sovraccarico sui condensatori né, tantomeno, di risonanza nelle maglie bt.
È interessante sottolineare che il regolatore RPC8BGA a bordo dei quadri MULTImatic espleta, oltre alle “classiche” funzioni di controllo e gestione del fattore di potenza, anche numerose funzioni avanzate di misura di parametri elettrici e del Power Quality (calcolo del THD della corrente e della tensione, rappresentazione grafica dei relativi istogrammi), remotabili a distanza con protocollo MODbus (su RS485 o via TCP/IP) oppure con protocollo Profibus. Il regolatore può essere connesso all’impianto anche nella configurazione con 3TA, ed in questo caso è di fatto un multimetro “aggiuntivo”. Aiuta, inoltre, nella conduzione del rifasatore monitorando le ore di funzionamento ed emettendo dei warning che richiamano all’effettuazione delle operazioni di manutenzione: una funzionalità importante per tenere il rifasatore sempre efficiente ed in perfetto ordine di marcia.
Gli impianti elettrici industriali hanno una propria vita, prima nascono e, di solito, poi crescono con sostanziali modifiche rispetto al progetto iniziale.
Le motivazioni possono essere molteplici:
Talvolta quindi diventa necessario ammodernare/sostituire/ampliare le apparecchiature di potenza situate in cabina elettrica, dove raramente gli spazi sono abbondanti e non sempre permettono di accoglierne di nuove che, per loro natura, hanno pesi e dimensioni consistenti.
A volte si è costretti a rinunciare a interventi che sarebbero interessanti e proficui, semplicemente perché non c’è spazio sufficiente in cabina, oppure si devono programmare costosi lavori di ampliamento, magari con tempi lunghi, perdendo del tempo prezioso in termini di efficientamento e risparmio.
Il cliente è una grande lavanderia industriale specializzata nella sanificazione di abbigliamento da lavoro anche in ambito sanitario, tema di grande sensibilità e urgenza in questo particolare momento.
Per migliorare l’efficientamento energetico e il Power Quality del suo impianto è stata proposta e successivamente scelta un’apparecchiatura ENERSOLVE da 315kVA, ma in cabina non c’era spazio sufficiente. L’efficientamento energetico elettrico è una tecnologia relativamente recente e gli impianti già esistenti si trovano spesso senza alcuna predisposizione.
I tecnici Ortea hanno trovato una soluzione a questa criticità proponendo l’apparecchiatura in configurazione IP55 outdoor, dando la possibilità al cliente di installarla all’esterno della cabina sotto una tettoia.
In aggiunta, dato che il sistema di rifasamento era ormai obsoleto, l’apparecchiatura ENERSOLVE è stata dotata anche di un sistema di rifasamento automatico integrato da 70kvar, permettendone la sostituzione.
Tutto l’intervento usufruisce dei benefici economici dovuti alla fiscalità agevolata di Industria 4.0.
Tutta la gamma ENERSOLVE può essere dotata, come optional standard, di Sistema di rifasamento integrato ed è fornibile in configurazione IP54/55 sia indoor, per ambienti interni “difficili”, che outdoor per installazione in esterno.
Il trasformatore di isolamento è un elemento importante per il power quality di un impianto elettrico bt.
Installare un trasformatore di isolamento a monte della propria rete permette infatti di isolare galvanicamente tutto ciò che è collegato a valle del trasformatore da tutto ciò che sta a monte e, di conseguenza, di proteggerlo da disturbi provenienti dalla rete di distribuzione, in particolare sovratensioni transitorie e disturbi condotti.
I trasformatori di isolamento sono utilizzati per impianti di telecomunicazione, data center, applicazioni sensibili anche in termini di sicurezza per la collettività (basi militari ad esempio).
In casi in cui la continuità di funzionamento del trasformatore di isolamento è un fattore decisivo diventa rilevante il monitoraggio e, di conseguenza, la comunicazione delle grandezze che permettono di valutare il suo stato di “salute”.
L’esempio che segue è relativo ad un ente statale di un paese situato nella penisola arabica che ci ha richiesto una soluzione.
Abbiamo proposto e realizzato un’apparecchiatura equipaggiata con:
Questa soluzione permetterà al cliente di monitorare lo stato di funzionamento con immediate informazioni sullo stato di accessori e allarmi in caso di fenomeni fuori dai range di funzionamento del trasformatore.
Una soluzione di Ortea Spa per un cliente molto esigente!
Procede a ritmo serrato la produzione di stabilizzatori statici modello ODYSSEY. Entrata in produzione ormai da qualche anno, la gamma di stabilizzatori statici modello ODYSSEY si sta affermando sul mercato mondiale grazie alle caratteristiche tecniche e alla qualità che da sempre contraddistingue i prodotti di ORTEA SpA.
Quando la velocità di risposta diventa un requisito indispensabile, per esempio computer, apparecchiature di laboratorio, banchi di misurazione, strumentazione medica, macchine a controllo numerico ecc., lo stabilizzatore statico è una scelta obbligata.
Gli stabilizzatori statici ODYSSEY sono disponibili per potenze da 80kVA a 4000kVA, con regolazione della tensione di ingresso ±15%, ±20%, ±25% e ±30%.
La compensazione della fluttuazione della tensione di ingresso viene gestita sfruttando la tecnologia a doppia conversione. Il sistema tradizionale di regolazione viene sostituito dai convertitori che generano la tensione necessaria quando il sistema di controllo rileva una variazione.
La caratteristica principale di tale configurazione è la velocità di risposta (<3 millisecondi), che garantisce la correzione in tempo reale e la stabilità della tensione fornita al carico.
La tecnologia a doppia conversione assicura anche l’isolamento da disturbi e distorsioni nella rete. Grazie ad adatti condensatori elettrolitici, è possibile realizzare macchine di potenza elevata.
Un display touch multilingue da 10“ posizionato sulla porta frontale funziona come interfaccia utente. Navigando nei menu disponibili, è possibile leggere le misure elettriche e regolare i parametri di impostazione.
L’interfaccia è dotata di una porta di comunicazione Ethernet che, tramite un “client” dedicato, consente il monitoraggio remoto (su richiesta). È anche possibile comunicare con la componente elettronica tramite bus seriale RS485 utilizzando il protocollo Modbus TCP/IP.
Ortea SpA, fornitore mondiale di prodotti per il Power Quality, è lieta di annunciare la firma di un accordo di cooperazione con Grenke, primaria società specializzata nella locazione operativa di beni strumentali e soluzioni per il business.
L’accordo, operativo da subito, permetterà ai clienti di Ortea SpA di ottenere i propri prodotti con i benefici del noleggio operativo, senza esborso immediato di denaro e senza appesantire le proprie linee di credito.
Questa proposta è applicabile su tutte le linee di prodotto dei brand di Ortea SpA.
Per maggiori info non esitare a contattarci.
In fase di movimentazione, con destinazione reparto imballaggio, questa coppia di stabilizzatori di tensione modello Sirius Advance da 3200kVA ±20%, destinati a essere installati a valle dei trasformatori MT/bt nell’ambito di un progetto di distribuzione di energia elettrica con generazione da centrali idroelettriche situato in Ghana.
Sirius Advance aumenta notevolmente il #powerquality di un impianto in quanto unisce alla funzione di stabilizzatore di tensione anche quella di sistema di rifasamento, senza dimenticare che, in standard, è corredato dal kit protezione totale, che comprende: interruttore automatico in ingresso, commutatore di by-pass con interruttore automatico interbloccato e interruttore automatico motorizzato interbloccato in uscita. Il tutto in un’unica apparecchiatura!
Tutti dicono di saperli fare… Ortea li produce veramente!
Gli stabilizzatori di tensione modello SIRIUS ADVANCE, top di gamma, in standard sono disponibili a partire da 60kVA fino a 4000kVA e con regolazione ±15%, ±20%, ±25%, ±30%.
Il controllo e la stabilizzazione, eseguiti sul vero valore efficace delle tre tensioni di fase (true RMS), sono basati su microprocessore a due vie DSP sotto la supervisione di un microprocessore “bodyguard”, tutti con software sviluppato specificatamente per Ortea.
Il regolatore di tensione è di tipo colonnare con Sistema Ortea a rulli (senza contatti striscianti soggetti a usura elevata) ed è solido e affidabile.
L’interfaccia utente è costituita da un Display touch da 10” multilingue dotato di porta RS485. Il Display visualizza tutte le informazioni relative ai parametri (tensione, corrente, potenza attiva ecc.) e a ciascuna modalità operativa (acceso/spento, raggiunto limite di regolazione, aumento/diminuzione della regolazione ecc.) e gli eventuali allarmi (minima e massima tensione, massima corrente, sovratemperatura ecc.).
Per gestire la parte di rifasamento è installato un pannello con il regolatore di potenza reattiva RPC8BGA, progettato per garantire il fattore di potenza desiderato minimizzando al contempo la sollecitazione delle batterie dei condensatori; precisi ed affidabili nelle funzioni di misura e regolazione, sono semplici e intuitivi nell’installazione e nella consultazione.
Diamo alcuni numeri:
Completata la costruzione di 2 quadri di rifasamento detuned MULTImatic FD25 speciali, destinati ad un grande impianto automotive del Sud Europa, in cui vengono realizzate attività di ricerca e sviluppo per pneumatici speciali.
I quadri, ciascuno con potenza 750kvar/400V, sono stati realizzati su misura, allo scopo di riprodurre fedelmente le due unità che vanno a sostituire installate in precedenza.
Grazie agli indistruttibili condensatori in carta bimetallizzata ed alle robuste induttanze di detuning a bordo dei MULTImatic FD25 (Fd=180Hz), le correnti armoniche dell’impianto non saranno un problema!
Negli impianti industriali infatti le correnti sono spesso affette da distorsione, e questo può creare due tipologie di problematiche:
Per ovviare a queste problematiche si utilizzano rifasatori detuned, con a bordo reattanze di disaccoppiamento, che devono essere anch’esse di ottima qualità, come i condensatori. Nei quadri ICAR le reattanze sono progettate e prodotte internamente in ORTEA, a garanzia di qualità ed affidabilità del prodotto finito. Il dimensionamento della reattanza è calcolato per ottenere una frequenza di detuning di 180Hz.
Quando si ha a che fare con stabilizzatori “big”, come questi due Sirius da 3200kVA, anche le misure e i pesi sono “big”: ogni cassa misura 6500x2160x2770mm e pesa 14.600kg e, di conseguenza, anche le operazioni di carico dei container richiedono l’utilizzo di gru extra-large.
Visto che parliamo di numeri, ecco quelli relativi a questi due Sirius da 3200kVA con regolazione ±20%:
• Potenza: 3200kVA \ • Tensione in ingresso: 400V ±20% \ • Tensione in uscita: 400V ±0,5% \ • Corrente nominale: 4619A \ • Corrente max in ingresso: 5774A \ • Misure: 6200x2000x2400mm \ • Peso: 12.600kg
Gli stabilizzatori di tensione modello Sirius, top di gamma, sono disponibili a partire da 60kVA fino a 6000kVA e con regolazione ±10%, ±15%, ±20%, ±25%, ±30%, +15/-35% e +15/-45%.
Il controllo e la stabilizzazione, eseguiti sul vero valore efficace delle tre tensioni di fase (true RMS), sono basati su microprocessore a due vie DSP sotto la supervisione di un microprocessore “bodyguard”, tutti con software sviluppato specificatamente per Ortea.
Il regolatore di tensione è di tipo colonnare con Sistema Ortea a rulli (senza contatti striscianti soggetti a usura elevata) ed è solido e affidabile.
L’interfaccia utente è costituita da un Display touch da 10” multilingue dotato di porta RS485. Il Display visualizza tutte le informazioni relative ai parametri (tensione, corrente, potenza attiva ecc.) e a ciascuna modalità operativa (acceso/spento, raggiunto limite di regolazione, aumento/diminuzione della regolazione ecc.) e gli eventuali allarmi (minima e massima tensione, massima corrente, sovratemperatura ecc.).
Fornitura di 11 rifasatori automatici detuned ICAR MULTImatic FH20 da 420kvar a 400V, e 9 rifasatori fissi MICROfix FH20 da 50kvar a 400V per un totale di 5070kvar.
A servizio di una grande struttura logistica (oltre 150.000mq, con 130 baie di carico) specializzata in oggetti del comparto "luxury", situata alle porte di Milano, una città che di lusso se ne intende…
Impiantistica di grande potenza (circa 12MW installati), con molta attenzione all'aspetto della sicurezza, vista la particolarità delle merci "trattate".
I carichi sono soprattutto illuminazione di nuova generazione, condizionamento inverterato, apparecchiature elettroniche: tutte utenze sostanzialmente distorcenti che rendono necessario l’utilizzo di robusti rifasatori con induttanze di blocco, quali i MULTImatic FH20 che si caratterizzano per una frequenza di detuning di 180Hz, grazie al generoso dimensionamento delle induttanze di blocco delle armoniche di corrente.
Per impianti di questa tipologia il power quality è fondamentale per garantire una continuità di servizio assoluta. E non è facilissimo da ottenere: l’enorme lunghezza totale dei cavi e la conseguenza delle cadute di tensione, la sensibilità di molte utenze, la distorsione della corrente… problematiche che vanno tenute sotto controllo. Il rifasamento detuned evita il rischio di risonanze, che potrebbero causare amplificazione delle #armoniche con peggioramento della qualità della tensione.
Fornitura e foto by Franco Minetti/Novartecnica: ottimo lavoro!
Il Cliente è un’importante Azienda situata nella pianura padana, che produce fertilizzanti.
Nell’agosto del 2018 è stata installata presso l’unità produttiva una unità ENERSOLVE da 1600kVA sulla linea del trasformatore TR3. Da quanto è stata installata ha generato oltre 175.000kWh di saving energetico equivalenti ad oltre 15 tonnellate equivalenti di petrolio e a circa 70 di Co2.
Il cliente, soddisfatto per il risultato ottenuto, ha acquistato altre due macchine, rispettivamente da 1250kVA e 1600kVA, da abbinare ai trasformatori TR1 e TR2.
Il team Enersolve di Ortea SpA, da sempre attento al risparmio, per minimizzare i costi di installazione e massimizzare il ROI del cliente, ha progettato e realizzato le macchine divise in due parti. La fornitura in “kit” permetterà l’installazione senza operare costosi interventi strutturali di modifica dell’attuale cabina.
Effettuata la messa in servizio dell'apparecchiatura di compensazione dei buchi di tensione Oxygen 320-10-40.
È in grado di compensare buchi di tensione con profondità fino a -40% rispetto alla tensione nominale, corregge in tempo reale le fluttuazioni di tensione entro il ±10% rispetto alla tensione nominale, e tutto questo per una potenza di 320kVA a 400V 50Hz.
Il cliente finale è una multinazionale specializzata nella produzione di turbine a gas di grande potenza che riproducono perfettamente modelli ormai fuori produzione, anche di costruttori terzi. Questa grande capacità ingegneristica, permette di tenere in vita impianti di generazione che, viceversa, dovrebbero essere rifatti ex-novo.
L'Oxygen appena installato va a migliorare il Power Quality di una blindo a cui sono asservite delle macchine che eseguono lavorazioni meccaniche di grande precisione, e di lunga durata, su pezzi di grande dimensione ed elevato valore economico.
Si aggiunge ad un Oxygen da 250-10-40 che si è fatto apprezzare con degli ottimi risultati ottenuti da quando è stato installato, all'inizio del 2019.
Oltre alla produzione standard ORTEA SpA è in grado di sviluppare e produrre in tempi brevi e a costi contenuti apparecchiature speciali realizzate su specifiche dell’utilizzatore.
Come questo stabilizzatore di tensione Sirius da 2500kVA ±15% destinato a migliorare il power quality di un complesso residenziale in costruzione in Myanmar.
La divisione in due parti, collegabili con semplici plug-in, consentirà la movimentazione e l’installazione in un ambito logistico “difficile”.
La fornitura è di 6 rifasatori MULTImatic FH20 da 460kvar a 400V, per un totale di 2760kvar.
L’impianto è un grosso immobile ad utilizzo piattaforma logistica avanzata, una delle più grosse del nordest Italia (quasi 200.000mq coperti di cui 140.000mq per stoccaggio robotizzato, 65 baie di carico).
La potenza installata è di tutto rispetto: 8MW, un valore che fa pensare più ad un’industria che ad un sito logistico!
I carichi sono soprattutto illuminazione di nuova generazione, condizionamento inverterato, apparecchiature elettroniche, sistemi robotizzati di movimentazione: tutte utenze sostanzialmente distorcenti che rendono necessario l’utilizzo di robusti rifasatori con induttanze di blocco, quali i MULTImatic FH20 che si caratterizzano per una frequenza di detuning di 180Hz, grazie al generoso dimensionamento delle induttanze di blocco delle armoniche di corrente.
Per impianti di questa tipologia il power quality è fondamentale per garantire una continuità di servizio assoluta. E non è facilissimo da ottenere: l’enorme lunghezza totale dei cavi e la conseguenza delle cadute di tensione, la sensibilità di molte utenze, la distorsione della corrente… problematiche che vanno tenute sotto controllo. Il rifasamento detuned evita il rischio di risonanze, che potrebbero causare amplificazione delle #armoniche con peggioramento della qualità della tensione.
E tutto con attenzione all’efficienza energetica: l’impianto è certificato “BREEAM Very Good”… anche grazie al rifasamento ICAR installato.
Fornitura e foto by Franco Minetti/Novartecnica: ottimo lavoro!
Milano, Italia (1 settembre 2020)
ORTEA Spa, fornitore leader a livello mondiale di soluzioni di Power Quality, ha annunciato oggi la firma di un accordo per l'acquisizione degli “Assets” da POWERSINES Ltd, azienda leader nel mercato dell'ottimizzazione della tensione e del risparmio energetico.
La produzione delle apparecchiature avverrà nello stabilimento produttivo di Ortea in Italia. L'operazione avrà effetto immediato e dovrebbe essere completata entro il 30 settembre. Powersines continuerà a fornire un servizio di supporto a Ortea.
“Siamo lieti di portare a termine questa acquisizione in modo così positivo. È stato un percorso abbastanza lungo, ma con il duro lavoro e la determinazione del personale di POWERSINES Ltd. e ORTEA SpA siamo riusciti ad arrivare a una conclusione positiva. Crediamo che la combinazione delle nostre tecnologie e dei nostri prodotti ci consentirà di restituire un valore esponenziale ai nostri azionisti nei prossimi anni , con un portafoglio tecnologico più ampio e sinergico, consentendoci di coprire un segmento di mercato più ampio insieme a una “value proposition” integrata e migliore per i nostri clienti" ha affermato Massimiliano Scarpellini, Amministratore Delegato di ORTEA SpA. "Inoltre, contribuirà a migliorare il bilancio in termini di EBITDA permettendo di migliorare ulteriormente la posizione finanziaria", ha continuato Scarpellini.
La Legge di Bilancio 2020 sostituisce l’iperammortamento con un credito d’imposta per le spese sostenute a titolo di investimento in beni strumentali nuovi. L’obiettivo del Governo con la Legge di Bilancio 2020, è quello di incentivare il processo di ammodernamento tecnologico nell’ottica di Impresa 4.0.
È stata difatti ridefinita la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0, al fine di sostenere più efficacemente il processo di transizione digitale delle imprese, la spesa privata in ricerca e sviluppo ed in innovazione tecnologica, anche nell'ambito dell'economia circolare e della sostenibilità ambientale (art. 1 - comma 184).
Il credito d’imposta non è modulato in modo univoco poiché esso viene riconosciuto in misura differente a seconda della tipologia di beni oggetto dell’investimento operato dalle imprese beneficiarie.
Beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegato A annesso alla Legge 11.12.2016, n. 232 art. 1 - comma 189):
• Credito di imposta 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni
• Credito di imposta 20% del costo per investimenti tra 2,5 milioni e 10 milioni
Al fine di usufruire del credito di imposta devono essere rispettate due condizioni:
• ordine entro il 31 dicembre 2020;
• pagamento del 20% del costo di acquisizione, sempre entro il 31 dicembre 2020.
Tutte le macchine EnersoIve rispondono ai requisiti Industria 4.0 per la richiesta del credito di imposta, sotto la categoria “componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni”. Tali requisiti sono certificati da Assolombarda, tramite ICIM, organismo acceditato.
Grandi correnti (massima corrente all’ingresso 5774A) comportano la realizzazione di componenti extra-large, e quindi grandi barre, grandi trasformatori, grandi regolatori… in definitiva: grandi stabilizzatori di tensione.
Questa coppia di stabilizzatori di tensione modello Sirius da 3200kVA con regolazione ±20% è destinati a stabilizzare la tensione per un grande banca nigeriana.
Diamo alcuni numeri:
Gli stabilizzatori di tensione modello Sirius, top di gamma, sono disponibili a partire da 60kVA fino a 6000kVA e con regolazione ±10%, ±15%, ±20%, ±25%, ±30%, +15/-35% e +15/-45%.
Il controllo e la stabilizzazione, eseguiti sul vero valore efficace delle tre tensioni di fase (true RMS), sono basati su microprocessore a due vie DSP sotto la supervisione di un microprocessore “bodyguard”, tutti con software sviluppato specificatamente per Ortea.
Il regolatore di tensione è di tipo colonnare con Sistema Ortea a rulli (senza contatti striscianti soggetti a usura elevata) ed è solido e affidabile.
L’interfaccia utente è costituita da un Display touch da 10” multilingue dotato di porta RS485. Il Display visualizza tutte le informazioni relative ai parametri (tensione, corrente, potenza attiva ecc.) e a ciascuna modalità operativa (acceso/spento, raggiunto limite di regolazione, aumento/diminuzione della regolazione ecc.) e gli eventuali allarmi (minima e massima tensione, massima corrente, sovratemperatura ecc.).
Effettuata la messa in servizio di un rifasatore ICAR MULTImatic FD25/S da 1500kvar presso una grossa azienda di forgiatura. Il nuovo quadro va a rifasare una delle più grosse presse d’Italia (16.000ton), e si affianca ad un MULTImatic FD25/S da 1200kvar che ne rifasa il manipolatore (in grado di movimentare pezzi fino a 100ton).
La pressa ed il manipolatore sono molto rapidi, ma i due quadri sono in grado di rifasarli tempestivamente grazie agli inseritori statici a tiristori: insieme, sono in grado di erogare quasi 4000A in meno di 100ms, e senza generare transitori fastidiosi per l’impianto.
Grazie a questa importante potenza rifasante, i trasformatori che alimentano questa sezione di impianto (4x3150kVA) sono sgravati dalla “fatica” di trasportare tutta la potenza reattiva induttiva che servono ai motori a bordo della pressa e del manipolatore, questo ne riduce lo stress termico e meccanico.
Gli indistruttibili condensatori in carta bimetallizzata che equipaggiano i due quadri si sono fatti apprezzare anche in questo ambito di “heavy industry”.
Il rifasamento: un’ottima soluzione per migliorare l’efficienza energetica ed il power quality degli impianti industriali.
In riferimento all’emergenza sanitaria mondiale Covid-19, ORTEA SpA si è subito attivata al fine di presidiare e adeguare le misure di prevenzione e protezione in linea con le indicazioni provenienti dalle autorità sanitarie nazionali volte a preservare e tutelare la salute dei propri collaboratori, evitare la diffusione del virus tra la popolazione e garantire la continuità della produzione di beni e servizi a beneficio della propria clientela.
Attualmente, pur non esenti da difficoltà oggettive di approvvigionamento di componenti, non sono presenti segnali che possano incidere negativamente in una serena continuità delle attività produttive e, inoltre, confidiamo di realizzare nel miglior modo possibile la tutela della salute delle persone che entrano in contatto con ORTEA SpA (collaboratori interni o esterni, Clienti, Fornitori e partners).
Ortea SpA ha sempre cercato di offrire ai propri clienti e partner un servizio efficiente e a stabilire una rete di relazioni consolidate anche dal punto di vista umano.
Nell’immediato futuro non sarà possibile viaggiare, ma l’emergenza ci sta insegnando a lavorare in modo diverso, sfruttando le tecnologie digitali. A tal fine Ortea SpA sta acquisendo tutto il know-how necessario per continuare tali relazioni, anche se a distanza, con una serie di iniziative di formazione e aggiornamento tecnico e commerciale.
Dandoci appuntamento per un nuovo abbraccio appena sarà possibile, cogliamo l’occasione per rendere omaggio alla resilienza dei nostri partner e fornitori in questi mesi difficili e li ringraziamo anticipatamente per il loro supporto che ci permetterà di continuare a progettare, realizzare e commercializzare soluzioni innovative.
Ortea Spa, fornitore globale di innovativi sistemi elettrici e soluzioni di power quality, è lieta di annunciare la nomina di Massimiliano Scarpellini come nuovo Amministratore Delegato.
Ortea Spa, con il suo portafoglio di brand, Ortea, Icar, Enersolve e Italfarad, serve clienti in oltre 90 paesi nei sei continenti del globo attraverso un’ampia offerta in diversi segmenti quali rifasamento, stabilizzatori di tensione, compensatori di buchi di tensione, trasformatori, filtri attivi e dispositivi di efficienza energetica.
Massimiliano Scarpellini ha esperienze in ruoli dirigenziali di realtà industriali in diversi settori, con particolare attenzione alla tecnologia, all’innovazione e alle operazioni multinazionali. Di recente ha ricoperto il ruolo di “Vice President Operations”, “Vice President Business development” e “Chief Operating Officer” presso aziende leader nella produzione di componenti elettronici.
"I brand e le attività di Ortea hanno un'enorme credibilità sul mercato, una flessibilità unica, un’offerta innovativa e competenze operative consolidate ", ha affermato Scarpellini. "Sono entusiasta di unirmi al team Ortea e non vedo l'ora di lavorare con i nostri dipendenti, clienti e partner in tutto il mondo per sviluppare i nostri punti di forza e portare l'azienda a livelli di successo ancora maggiori".
Ortea offre un approccio innovativo al settore del Power Quality, fornendo prodotti “premium” e soluzioni innovative a livello globale. Ortea crede nella crescita attraverso la collaborazione con i clienti, lo sviluppo di prodotti innovativi e la fornitura di soluzioni eccellenti nell’ambito del Power Quality a livello globale.
Al fine di ridurre la dispersione dei codici e ottimizzare le dimensioni delle taglie più diffuse, la gamma delle apparecchiature MICROfix è stata rivista.
Qui di seguito la gamma delle apparecchiature, con le relative dimensioni, che saranno messe a catalogo e listino 2020. A partire dal 27 gennaio 2020, solo queste apparecchiature saranno ordinabili (le altre taglie della gamma precedente saranno dismesse).
Restyling dei rifasatori
A partire da inizio 2020, progressivamente, i quadri di rifasamento saranno oggetto di restyling per aggiornarne l’estetica al brand aziendale.
I fascioni dei quadri, la mostrina dei regolatori, la mostrina degli inseritori statici saranno realizzate in blu, come da esempi sottostanti.
La delibera è stata emessa dall’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) in data 27 dicembre 2019 per definire “la regolazione tariffaria dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica per il semiperiodo di regolazione 2020-2023”.
In particolare, la delibera 568/2019 contiene indicazioni per la regolazione dei prelievi e delle immissioni di energia reattiva da parte dei clienti finali e delle imprese distributrici, con importanti novità per l’alta tensione (AT, ovvero tra 35kV e 150kV), e l’altissima tensione (AAT, ovvero oltre 150kV).
Qui di seguito i principali contenuti per quanto riguarda i clienti finali.
Il dettaglio è contenuto nell’allegato A alla delibera ovvero il “testo integrato delle disposizioni per l’erogazione dei servizi di trasmisssione e distribuzione dell’energia elettrica per il semiperiodo 2020-2023”, indicato anche come “TIT 2020-2023”.
Clienti finali allacciati in bt (con potenza contrattuale >16,5kW) e clienti finali allacciati in MT
Per l’anno 2020 sono confermate le disposizioni generali già in vigore per i prelievi di energia reattiva, qui di seguito riassunte.
Nei casi in cui non siano rispettate tali disposizioni, il gestore di rete può chiedere l’adeguamento degli impianti, pena il distacco da rete.
I corrispettivi economici sono sostanzialmente immutati rispetto a quelli in vigore nel 2019, e sono riportati nella tabella 4 del TIT, qui di seguito riportata. I corrispettivi economici sono aggiornati annualmente.
Clienti finali allacciati in AT e AAT
Si applicano i corrispettivi economici della tabella 5 del TIT, qui di seguito riportata.
Come si evince dalla tabella, i corrispettivi economici per gli anni 2020 e 2021 sono immutati, tuttavia è da sottolineare che:
I corrispettivi economici verranno ricalcolati ogni due anni.
Disposizioni transitorie
ARERA, con apposita delibera successiva, regolamenterà l’immissione in rete di energia reattiva (sia in termini di limiti che in termini di corrispettivi economici) con applicazione a partire dal 1 gennaio 2022.
Sono disponibili per lo scaricamento i pdf dei cataloghi ORTEANEXT 2020.
Ecco i link:
ORTEA Stabilizzatori di tensione
ORTEA, grazie alla tecnologia colonnare dei propri regolatori di tensione, è in grado di progettare e realizzare stabilizzatori di tensione digitali di grossa potenza (fino a 6000Kva a 400V).
La qualità e l’affidabilità di questa tipologia di apparecchiature ha permesso a ORTEA di ottenere numerose commesse, in particolare nel mese di ottobre sono stati prodotti diversi stabilizzatori XXL: nella parte destra della foto si vedono 3 esemplari da 1250kVA, con bypass ad interruttori automatici, e due da 800kVA per un totale di oltre 5MVA pronti per essere spediti in Africa e in Nord America.
Tutti dicono di saperli fare… ORTEA li produce veramente!
In fase finale di collaudo i tre compensatori di buchi di tensione OXYGEN (per un totale di 800kVA), destinati ad un importante aeroporto internazionale europeo.Le carpenterie, su esplicita richiesta del cliente, hanno assunto una particolare livrea gialla, colore che non passa inosservato. Una volta installate, daranno un importante contributo all’ottimizzazione del Power Quality contrastando gli effetti dei buchi di tensione.
Il 9 ottobre, in collaborazione con Richard Equipment si è svolto a Dakar presso l’Hotel Casino Du Port un seminario commerciale sugli stabilizzatori di ORTEA con focus sulla linea “economica” Lyra & Polaris.
Ampia la partecipazione e l’interesse degli intervenuti.
Ringraziamo il nostro distributore Richard Equipment e il nostro “Africa Regional Director” Paul-Marie Dable per aver reso possibile questo evento.
ORTEA SpA, consapevole dell’importanza di una presenza “tecnica” di qualità in ogni angolo del mondo, continua a dedicare risorse alla formazione di tecnici in grado di intervenire efficacemente sulle apparecchiature installate, siano esse stabilizzatori di tensione, sistemi di rifasamento automatico o trasformatori.
Si è appena concluso il corso di formazione 2019 in lingua inglese dove il Team di ORTEA, mediante sessioni teoriche e pratiche, ha dettagliatamente fornito tutte le nozioni indispensabili per effettuare interventi tecnici sia di manutenzione sia per eventuali riparazioni.
Al corso hanno partecipato 14 tecnici provenienti da vari Paesi, tra i quali Colombia, Egitto, Filippine, Germania, Pakistan, Polonia, Singapore, Sudan e Turchia.
La sessione in lingua francese verrà effettuata nel mese di settembre.
L’industria è sempre più attenta al Power Quality: da una parte il consumatore di energia elettrica richiede una potenza elettrica con una certa qualità; dall’altra i carichi possono avere un impatto negativo sul sistema elettrico e quindi sono soggetti anch’essi ad una valutazione in termini di qualità. Il Power Quality è quindi intrinsecamente legato all’interazione tra il sistema elettrico e i carichi e deve tenere conto sia della qualità della tensione che della qualità della corrente.
Possibili conseguenze di un basso Power Quality e che incidono sui costi aziendali sono:
L’interruzione di produzione comporta costi elevati dovuti alla mancata produzione e agli scarti che ne derivano. Per il settore dell’Industria la stima dei costi dovuti ad uno scadente Power Quality rappresenta il 4% del fatturato (fonte Studio Leonardo Energy), i valori più elevati si verificano in aziende con produzione continua.
Tra le cause principali della scarsa qualità dell’alimentazione in bassa tensione ci sono:
Le soluzioni sono diverse per ogni causa. L’eccessiva potenza reattiva è regolata da un sistema di rifasamento che oltre ad evitare le penali per eccessiva energia reattiva, riduce le correnti «inutili» che fluiscono nelle linee e nei componenti di potenza con sostanziali benefici, come la riduzione delle cadute di tensione lungo le linee e delle perdite per effetto joule.
L’inquinamento armonico, dovuto alla presenza di molte utenze non lineari (inverter, soft starter, raddrizzatori, elettronica di potenza, illuminazione non a filamento, presse, ecc) che provocano la deformazione della corrente con conseguenti disturbi e problemi all’impianto è risolto dai filtri attivi che sono in grado di eliminare le armoniche di corrente dell’impianto misurandole e iniettando le stesse correnti ma in opposizione di fase.
I buchi di tensione sono il principale problema di power quality. Ridotta produttività, perdita di dati, perdita di sicurezza, guasti macchina sono solo alcuni esempi di problemi causati da un’alimentazione instabile, risolti con un compensatore di buchi di tensione.
Negli impianti elettrici industriali e del terziario sono presenti molte utenze non lineari (inverter, saldatrici, elettronica di potenza, illuminazione non a filamento, presse, forni, etc) che per loro natura provocano la deformazione della corrente con conseguenti disturbi e problemi all’impianto ovvero:
• Invecchiamento anticipato dei componenti, per sollecitazione termica e/o meccanica
• Sganci intempestivi
• Rottura di schede elettroniche
• Malfunzionamenti di apparecchiature sensibili (ad esempio computer, macchine a controllo numerico)
• Problemi di affidabilità di UPS
• Danneggiamento di rifasatori e parti capacitive, etc.
Spesso la presenza di elevati contenuti armonici della corrente mette in difficoltà il trasformatore MT/bt, e ciò si traduce in fastidiose distorsioni della tensione, che acuiscono le problematiche elencate sopra.
La soluzione per le armoniche sono i filtri, che possono essere attivi o passivi, con differenze sostanziali tra le due tipologie:
FILTRO ATTIVO
Può compensare più armoniche contemporaneamente (fino alla 50esima)
Non va in saturazione/sovraccarico
Non è influenzato dalla rete circostante (capacità, induttanze)
Non ha natura capacitiva
E’ molto flessibile: può “mirare” solo alcune armoniche in maniera selettiva
Può rifasare, anche carichi extrarapidi
Può compensare lo squilibrio del carico
Può accogliere altri filtri in parallelo, se il fabbisogno di filtraggio aumenta
Si adatta al carico parziale
FILTRO PASSIVO
Può compensare solo l’armonica su cui è accordato
E’ difficile fare sistemi passivi per compensare più armoniche
Può andare in saturazione/sovraccarico
E’ influenzato dalla rete circostante (capacità, induttanze)
Ha natura capacitiva, influenza il cos phi
E’ difficile da far evolvere, se il carico armonico dell’impianto aumenta/diminuisce
E’ ON/OFF, o al massimo a step
L’industria moderna sta diventando sempre più automatizzata e la sensibilità dei processi industriali al Power Quality è in continuo aumento. Le problematiche di Power Quality possono provocare problemi e danneggiamenti alle apparecchiature, fino a interrompere il ciclo produttivo nei casi più gravi. Nel punto di connessione alla rete, l’energia prelevata, pur nell’ambito delle prescrizioni normative, può non essere ottimale all’utilizzo.
Se la qualità dell’elettricità fornita agli impianti scende al di sotto di un certo livello, le apparecchiature non funzionano più correttamente ed è probabile che si verifichino problemi. L’incidenza totale dei costi imputabili a cattivo Power Quality è fino al 4% del fatturato annuo dell’azienda, con più del 60% di tali costi causati da buchi di tensione (fonte: Leonardo Energy).
L’impatto sul processo produttivo dei buchi di tensione è solitamente inferiore a quello di un’interruzione di tensione, sia breve che lunga, ma i buchi di tensione sono molto più frequenti.
Cosa sono i buchi di tensione?
Riduzione temporanea della tensione nominale al di sotto di una soglia specifica in un punto della linea di alimentazione elettrica.Il buco di tensione inizia quando la tensione si abbassa sotto il 90% della tensione nominale e finisce quando torna sopra tale valore. Il buco di tensione è caratterizzato da:
I buchi di tensione sono generalmente originati da guasti nella rete pubblica o negli impianti degli utenti della rete, in qualche caso dai sovraccarichi transitori dovuti allo spunto di grossi motori o inserzione di grossi carichi. Si tratta di eventi imprevedibili e casuali.
Perché sono importanti i buchi di tensione
Più l’apparecchiatura è moderna e più elettronica è richiesta, più gravi sono i problemi causati dai buchi di tensione. Con il crescente numero di impianti di generazione di energia rinnovabile, aumentano anche i buchi di tensione, le fluttuazioni e le deviazioni di frequenza.
Esempi di costi dovuti ai buchi di tensione sono:
Costi per personale improduttivo a causa della fermata improvvisa del ciclo di produzione.
Costi per materie prime e produzione persi.
Costi per danni e/o malfunzionamenti dei macchinari (riparazioni, noleggio temporaneo di nuovi).
Sanzioni contrattuali.
Sanzioni per danni all’ambiente.
Aumento dei costi generali di assicurazione.
Soluzione per i buchi di tensione
In molte aziende l’ottimizzazione del processo produttivo si può ottenere con la stabilizzazione della tensione e la compensazione dei buchi di tensione.
In questi casi, soprattutto se le potenze in gioco sono importanti, le apparecchiature con back up energetico -tipicamente si usano UPS- sono inutilmente costose e ingombranti, a causa della dotazione di batterie (costi di manutenzione) e dei rendimenti non elevatissimi (costo dell’energia dissipata).
In questi casi la soluzione giusta è il “SAG compensator”.
ORTEA ha sviluppato Oxygen, una soluzione innovativa che protegge dal principale problema di Power Quality: i buchi di tensione sono la principale causa dei malfunzionamenti delle apparecchiature nell’industria automatizzata. Oxygen corregge i buchi di tensione fino a -50% per 1 minuto.
Soluzione economica: nessun costo per manutenzione e funzionamento: non sono necessarie batterie di accumulo. Efficienza >98% alla potenza nominale.
L’Autorità di regolazione per energia e reti e ambiente (ARERA) ha pubblicato in data 18 dicembre la delibera 671/2018/R/eel che provvede all’aggiornamento, per l’anno 2019, delle tariffe obbligatorie per i servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica per i clienti non domestici e delle condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione.
In particolare la delibera definisce i nuovi corrispettivi per prelievi di energia reattiva degli utenti BT (>16,5kW) e MT in vigore per l’anno 2019, che sono stati aumentati di circa il 3% rispetto a quelli del 2018:
Per clienti MT: 0,253 centesimi di euro/kvarh per i consumi di energia reattiva tra il 33% ed il 75% dell’energia attiva; 0,328 centesimi di euro/kvarh per i consumi di energia reattiva oltre il 75% dell’energia attiva.
Per clienti BT: 0,744 centesimi di euro/kvarh per i consumi di energia reattiva tra il 33% ed il 75% dell’energia attiva; 0,960 centesimi di euro/kvarh per i consumi di energia reattiva oltre il 75% dell’energia attiva.
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